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venerdì 26 Aprile 2024
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    Impruneta, caos-maggioranza: due assessori e tre consiglieri chiedono retromarcia su parcheggio a pagamento

    E' quello di via Primo Maggio a Tavarnuzze: Aramini e Merenda (ancora assessori), Giusepponi, Lepri e Magnelli, chiedono alla giunta di tornare indietro sulla delibera

    IMPRUNETA – Saranno mesi torridi a Impruneta, dove il finale di legislatura unirà i colpi bassi tipici delle campagne elettorali, a una giunta e una maggioranza ormai slabbrate.

    Il detonatore finale è stata la riduzione delle deleghe agli assessori Matteo Aramini e Sabrina Merenda, comunicata nei giorni scorsi dal Pd (non dall’amministrazione comunale), con il primo destituito anche dalla carica di vicesindaco.

    Alle polemiche già roventi dei giorni scorsi, si uniscono adesso i primi atti consiliari “ostili”. Che vedono partecipi anche i consiglieri comunali (attualmente in maggioranza) che hanno abbracciato la strada alternativa al Pd-centrosinistra.

    E che vede, peraltro, lo stesso Aramini già in campo come candidato sindaco della lista civica Impruneta Futura, sostenuta pubblicamente da Italia Viva e Azione.

    Ed ecco, quindi, che Merenda e Aramini (in qualità di consiglieri comunali), insieme a Paolo Magnelli (che è anche presidente del consiglio comunale), Lucilla Lepri e Stefania Giusepponi, chiedono (in una mozione) alla giunta comunale (nella quale siedono ancora gli stessi Aramini e Merenda) di tornare indietro sulla decisione di mettere a pagamento il parcheggio di via Primo Maggio, a Tavarnuzze.

    Una opzione, quella di togliere la sosta a pagamento, sulla quale peraltro da settimane alcuni consiglieri di opposizione di stanno spendendo pubblicamente, con tanto di raccolta firme fra i cittadini.

    E così i cinque annunciano che lunedì 13 febbraio hanno “presentato e protocollato all’attenzione del sindaco una mozione per togliere gli stalli a pagamento della zona di parcheggio di via Primo Maggio a Tavarnuzze, mediante l’annullamento della delibera di giunta”.

    Che, viene ricordato, “vide assente l’assessore Matteo Aramini e contrapposta a questa decisione l’assessore Sabrina Merenda, con tanto di un’analisi dettagliata sulla concentrazione di problematiche nel medesimo parcheggio, dovuta ad una condensazione di attività primarie”.

    “Attività – viene precisato – come una  scuola pubblica, serbatoio di un numero considerevole di persone, la presenza  di un centro commerciale, le attività sportive e in ultimo la mancanza generica di parcheggi, che ogni giorno  porta molti cittadini residenti a dirigersi nel parcheggio coinvolto”.

    “La speranza – scrivono i cinque – era trovare una mediazione risolutiva, capace di vagliare con attenzione tutte le difficoltà. Questo non è stato possibile e con solo due voti favorevoli la delibera è passata di giunta”.

    L’altra speranza, secondo i consiglieri firmatari, “dopo un momento di avvio operativo, era considerare la fase operativa come una fase sperimentale, capace di essere rivista e portare ad un ripensamento della stessa operazione”.

    Secondo i firmatari adesso è quindi “il momento di rendere la speranza decisionale e immediata, aspettando una situazione migliorativa, che nel tempo potrebbe avvenire”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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