IMPRUNETA – Nel pomeriggio di sabato 12 ottobre, nel Loggiato del Pellegrino di Impruneta, si è svolta la cerimonia di premiazione del 22° concorso di poesia “Mario Gori”, organizzato dall’Associazione Ferdinando Paolieri di Impruneta.
Presenti alla cerimonia, oltre a Manola Viti, presidente dell’associazione, anche il sindaco Riccardo Lazzerini e l’assessora Lara Fabbrizzi.
Per partecipare al concorso, era richiesta la presentazione di una silloge composta da tre poesie inedite a tema libero, ciascuna con un massimo di 30 versi.
I componimenti premiati saranno quelli che meglio sapranno rispondere all’obiettivo del concorso: esplorare e promuovere la poesia contemporanea.
Con la premiazione dei vincitori della 22esima edizione del Premio Mario Gori, Impruneta ha ribadito il suo ruolo di capitale della poesia. Da oltre 22 anni, infatti, l’associazione Ferdinando Paolieri si impegna a raccogliere e selezionare centinaia di poesie provenienti da ogni angolo d’Italia.
Il premio è stato istituito per onorare l’eredità del grande poeta siciliano, ha l’obiettivo di promuovere la poesia come forma d’arte.
La giuria, composta da esperti e poeti di fama internazionale, ha valutato le opere premiate sulla base della loro originalità, profondità e capacità di toccare il cuore dei lettori.
Le poesie vincitrici sono state interpretate dagli studenti del laboratorio teatrale “Vieniteloracconto” di Tavarnuzze, sotto la guida di Massimo Mattioli, docente di Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
I vincitori della 22ª edizione
1ª classificata: “L’alba della notte, Io sono quella nube vagabonda!” e “Noi due insieme” di Fulvia Marconi.
2ª classificata: “Cadenza sospesa”, “Limina” e “Dopo la neve” di Erika Signorato.
3° classificato: “Figlio che giaci in brani senza forma”, “Fino a rubare il tempo all’infinito” e “Sei polvere di zenzero e cannella” di Vittorio Di Ruocco.

Nel suo intervento, la presidente della giuria, Grazia Finocchiaro, ha evidenziato come la poesia sia uno strumento potente per esprimere sentimenti profondi, sia attraverso la metrica tradizionale che con versi liberi o in rima.
I partecipanti si sono distinti per la loro capacità di rendere la quotidianità un tema poetico universale, riuscendo a celebrare emozioni, amori ed eventi attraverso la parola.
“Leggendo i versi di queste poesie possiamo lasciarci travolgere dai sentimenti, viaggiare con la fantasia e scavare nel profondo di noi stessi. Per noi dell’Associazione Ferdinando Paolieri, promuovere l’arte della poesia è parte integrante del nostro statuto e della nostra missione. Desidero ringraziare tutti i poeti che hanno partecipato a questa edizione” ha dichiarato Manola Viti, presidente dell’Associazione Ferdinando Paolieri di Impruneta.
Il sindaco Lazzerini e l’assessora Fabbrizzi hanno voluto esprimere un ringraziamento particolare all’Associazione Ferdinando Paolieri: “Pensando al Premio Gori, è impossibile non pensare all’Associazione Ferdinando Paolieri. Fondata attorno a questa manifestazione, è oggi un punto di riferimento nel panorama letterario”.
“Grazie alla presidente Manola Viti – hanno sottolineato – l’associazione gestisce La Pagoda, diventata un centro culturale e un piccolo museo dedicato alla memoria di Ferdinando Paolieri. L’amministrazione comunale esprime il suo più sincero ringraziamento per il lavoro svolto con impegno, dedizione e tanta passione”.
L’evento ha celebrato anche la figura di Mario Gori, pseudonimo di Mario Di Pasquale, poeta siciliano che ha lasciato un segno indelebile nella cultura letteraria italiana.
Nato in Sicilia e trasferitosi in Toscana per i suoi studi, Gori abbandonò la medicina per dedicarsi completamente alla poesia.
Tra le sue opere più celebri si ricordano “Germogli”, “Ogni jornu ca passa” e “Un garofano rosso”.
La sua vita, purtroppo interrotta prematuramente nel 1970, è stata dedicata alla letteratura e alla promozione della cultura.
La cerimonia rientra nel calendario della Fiera di San Luca 2024, che si svolge a Impruneta dal 12 al 20 ottobre con il patrocinio del Comune di Impruneta.

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