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domenica 13 Luglio 2025
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    Impruneta, l’assessore Cioni: “110 panchine nuove e riparate. Alcune sono già state rotte”

    "A Bagnolo, una panchina sistemata da 15 giorni ha riportato la rottura della struttura, che è fra l'altro di ghisa. Serve più attenzione a chi vive accanto a noi e alle cose di tutti"

    IMPRUNETA – Una lettera aperta alla cittadinanza. Scritta dall’assessore alla cura dei beni comuni urbani e delle frazioni, Laura Cioni.

    Che racconta quanto, purtroppo molto spesso, l’attività delle amministrazioni comunali abbia molte assonanze con Penelope e la sua tela… .

    “Come già comunicato nei giorni scorsi – scrive Cioni – l’amministrazione ha provveduto ad installare 110 panchine, nuove o riparate, sul territorio comunale. Già due panchine in piazza Don Chellini a Tavarnuzze hanno subito dei danni, e ora, anche a Bagnolo, una panchina sistemata da 15 giorni ha riportato la rottura della struttura, che è fra l’altro di ghisa”.

    “Senza le segnalazioni che riceviamo dai cittadini – prosegue l’assessore – il Comune non potrebbe conoscere tutti i guasti e/o i danni che si verificano sul proprio territorio: analogamente sono qui a fare a tutti voi la segnalazione di un atteggiamento di inciviltà e di maleducazione sulla fruizione di beni pubblici”.

    “E se sono pubblici – sottolinea – significa che sono di tutti noi. Se vediamo qualcuno adottare atteggiamenti o azioni incivili dobbiamo sempre intervenire, non possiamo disinteressarcene, perché come cittadini ne siamo tutti responsabili”.

    “Sono molto dispiaciuta quando si verificano episodi di questo genere – ammegtte – Come cittadina pretendo sempre che l’amministrazione risponda subito ed in fretta ai miei bisogni e non è necessario che la debba ringraziare. Lo consideriamo un atto dovuto dal Comune, giusto? Il Comune deve dare sempre e comunque”.

    “Sono d’accordo, è giusto – precisa – Ma allora anche l’amministrazione chiede più rispetto e più attenzione da parte di tutti i cittadini”.

    “Chiede più rigore – puntulizza Cioni – più attenzione ai bisogni e alle difficoltà dei propri concittadini, più rispetto anche all’amministrazione e ai propri dipendenti e amministratori”.

    “Se vogliamo costruire una civiltà migliore – conclude – dove regni un clima cordiale e sereno, dobbiamo rispettarci a vicenda, ognuno nel proprio ruolo. Chiedo quindi a tutti voi di fare più attenzione a chi vive accanto a noi e alle cose che ci appartengono”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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