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venerdì 11 Luglio 2025
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    Zoppini (Centrodestra): “Le modifiche allo Statuto devono essere condivise”

    Attacco alla maggioranza: "È mancata la partecipazione delle opposizioni. Votiamo contro"

    IMPRUNETA – "Lo Statuto del Comune di Impruneta appartiene alla cittadinanza tutta e non alla maggioranza pro-tempore oggi e qui rappresentata da Impruneta Comune Aperto": è duro l'attacco di Mattia Zoppini, consigliere comunale di Centrodestra per Impruneta.

     

    "Ancora mi si dovrebbe spiegare – prosegue – perché in relazione alla modifica dello Statuto si esclude completamente la partecipazione dell'opposizione. Lo Statuto è la carta fondamentale dell'ente, dove si trovano i principi fondanti e fondamentali nonché tutte le linee di indirizzo dei regolamenti. Ci tengo particolarmente a spiegare come mai, dopo un'attenta e ragionata riflessione, il mio gruppo consiliare ha deciso convintamente e con forza di votare contro alle modifiche statutarie proposte" analizza Zoppini. 

     

    "Innanzitutto per la mancata partecipazione da parte delle opposizioni alla stesura di quest'ultime che già di per sé costituirebbe motivo valido per non essere d'accordo. Si arriva in commissione con le modifiche proposte dalla maggioranza e di nulla più si può discutere. In pratica è come se fosse un mero passaggio obbligato, l'osservazione di noiose e inutili norme in ordine alla garanzia di rappresentanza", va avanti il consigliere. 

     

    "Noi abbiamo cercato, come del resto abbiamo sempre fatto, di avviare un'opposizione responsabile proponendo tra l'altro modifiche nell'interesse dei Consiglieri siano essi di maggioranza che di opposizione – spiega – Le opposizioni, in particolare, hanno posto l'attenzione sulla possibilità di indicare una persona che potesse intervenire nelle commissioni consiliari in caso di assenza del capogruppo mononucleare, specificatamente e previamente individuata e che chiaramente non avesse diritto di voto e non rilevasse ai fini della composizione del numero legale della seduta. Nulla di più, nulla di meno. In pratica la garanzia della rappresentanza del gruppo consiliare nel caso in cui il capogruppo non riuscisse ad essere presente nonché la possibilità di avere un rapido accesso agli atti".

     

    "Arriviamo adesso alle modifiche che propone invece la maggioranza – prosegue Zoppini – La maggioranza chiede la modifica dell'art. 39 e nello specifico la possibilità di prevedere due consiglieri comunali in meno per la validità delle sedute e quindi in ordine alla composizione del numero legale. Le motivazioni, evidentemente artificiose, sono state la malattia dei consiglieri, l'impossibilità a partecipare per cause di lavoro ovvero nel caso della convocazione del consiglio comunale per questioni urgenti in procinto dei mesi estivi, le vacanze".

     

    "Ragionando per assurdo – continua – è evidente quindi, come mentre i capigruppo dell'opposizione debbano essere sempre presenti pena la mancata partecipazione ai lavori delle commissioni, i consiglieri di maggioranza si possano ammalare, andare in vacanza e per altri e diversi motivi essere impossibilitati a partecipare. E' evidente come il reale fine sia garantire il numero legale in modo autonomo da parte della maggioranza dato che in sei mesi è già venuto a mancare se non fosse stato per i consiglieri di opposizione ai quali nessuno deve pretendere di insegnare il senso delle Istituzioni".

     

    "Lezioni sul comportamento istituzionale – dice Zoppini attaccando direttamente la maggioranza – da voi, che trattate questa sala consiliare come il salotto di casa vostra, non ne prendiamo e non ne vogliamo prendere. Per queste modifiche è richiesta la maggioranza qualificata e voi ce l'avete ma ve le approvate da soli perché questo gruppo consiliare non ha intenzione di avallare una decisione unilaterale che resterà in vigore fino alla prossima modifica dello Statuto, modifica tra l'altro profonda e inopportuna".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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