IMPRUNETA – Dall’1 gennaio 2021 è stato introdotto il Canone Unico Patrimoniale, la nuova forma di prelievo unifica le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e ai messaggi pubblicitari, sostituendo la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni.
“Recentemente – dicono dal palazzo comunale imprunetino – molti cittadini hanno ricevuto avvisi di accertamento che hanno suscitato preoccupazione nella comunità”.
Per rispondere a queste preoccupazioni, l’amministrazione comunale di Impruneta “rassicura i cittadini sulla possibilità di utilizzare, solo per gli anni ancora non oggetto di avvisi di accertamento, lo strumento del ravvedimento operoso, anche per i passi carrabili non ancora denunciati”.
Il ravvedimento operoso, introdotto nella legislazione tributaria nazionale alla fine degli anni novanta, offre la possibilità di regolarizzare gli omessi versamenti beneficiando di una riduzione delle sanzioni.
L’importante vantaggio di questo strumento è la riduzione delle sanzioni, proporzionale al tempo trascorso tra la violazione degli obblighi tributari e l’applicazione del ravvedimento operoso.
“Comprendiamo le preoccupazioni dei cittadini, ma sottolineiamo l’importanza di affrontare il problema” dicono il sindaco Riccardo Lazzerini e l’assessora Laura Cioni.
“Capiamo bene – affermano – che la ricezione di un avviso di accertamento per il passo carrabile possa far sentire il cittadino giudicato come un “evasore” da parte dell’amministrazione. Non è però nella nostra discrezione poter ridurre qualsiasi tipo di tributo o canone disciplinati dalla legge”.
L’amministrazione comunale sottolinea che “tutti i soggetti, tra cui persone fisiche, persone giuridiche, enti pubblici e privati, associazioni, comitati, fondazioni, cooperative e amministratori di condominio, possono regolarizzare il passo carrabile, prima con il pagamento della tassa e poi con la richiesta di concessione al Servizio Patrimonio del Comune (in via Fratelli Rosselli a Tavarnuzze)”.
“Con il ravvedimento operoso – spiegano ancora dal palazzo comunale – i cittadini possono, in autonomia, calcolare l’importo da pagare e versarlo, mediante Pago Pa, ad Ica srl ( anche accedendo dal Portale del Comune)”.
Si ribadisce che “il ravvedimento operoso può essere fatto solo per gli anni ancora non oggetto di avvisi di accertamento”.
“Tale sforzo – si conclude – mira a rendere il processo più accessibile e comprensibile per l’intera comunità, promuovendo una collaborazione efficace tra i cittadini e l’amministrazione”.
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