spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 25 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Impruneta promuove il territorio e le sue eccellenze con il marchio De.Co.

    Il vicesindaco Aramini: "Percorso di sviluppo integrato e di marketing territoriale per prodotti agroalimentari e artigianali coltivati o realizzati sul territorio comunale". Si è partiti con l'olio

    IMPRUNETA – Nelle scorse settimane sono state aperte ufficialmente le iscrizioni per la Denominazione Comunale Olio Extravergine di Oliva di Impruneta, la De.Co..

    De.Co, Denominazione Comunale, è il nuovo progetto per valorizzare le attivitĂ  agro-alimentari, dell’artigianato e delle feste tradizionali, voluto fortemente dal vicesindaco e assessore allo sviluppo Matteo Aramini.

    Il primo prodotto delle nostre eccellenze del territorio a beneficiare del De.Co., è l’olio extravergine di oliva. Ne parliamo con il vicesindaco Aramani, che ci racconta la nascita del progetto e la sua evoluzione.

    “Il progetto nasce dal territorio stesso, nel senso che l’idea è stata partorita in uno dei tanti incontri fatti con le nostre realtĂ  imprenditoriali” inizia a raccontare Aramini.

    Matteo Aramini, vicesindaco e assessore allo sviluppo del Comune di Impruneta, mostra il marchio De.Co.

    “E’ stato confermato – prosegue – quanto ho sempre creduto fosse l’unica e funzionante strategia di sviluppo: fare squadra. Un territorio come il nostro non può esimersi da operare in questo modo: dobbiamo creare una rete sinergica nel nostro micro sistema per poi inserire la stessa in dinamiche macro, vedi l’Ambito turistico omogeneo Firenze e Area Fiorentina”.

    “Tutto ciò – ricorda Aramini – era giĂ  successo con le nostre fornaci attraverso il percorso del CAT (Ceramiche Artistiche e Tradizionali), quindi non ho fatto altro che fare sintesi e studiare con gli uffici l’iter per la Denominazione Comunale (De.Co.) Impruneta”.

    “Questo strumento – continua – davvero importante, è collegato ad un preciso percorso di sviluppo integrato e di marketing territoriale. E viene assegnato solo a prodotti agroalimentari e artigianali coltivati o realizzati unicamente sul territorio comunale, dentro i confini amministrativi, che rispondono a determinati requisiti di qualitĂ  e produzione”.

    “Gli obiettivi – indica – sono da una parte contribuire allo sviluppo del territorio, alla sua crescita economica ed al rafforzamento dell’identitĂ  e del legame della popolazione locale con il territorio stesso, anche grazie alla riscoperta e tutela delle tradizioni, sia rispondere a nuove richieste del settore turistico attraverso percorsi esperenziali che vedono soprattutto nella enogastronomia uno stretto legame con la cultura, la natura e la storia di un determinato luogo”.

    Aramini conferma che “il primo prodotto a rientrare in questo progetto è stato l’olio extravergine di oliva di Impruneta. Conosciuto a livello internazionale, riconosciuto come eccellenza e nato dall’incontro tra natura e mani sapienti dell’uomo, l’olio di Impruneta si contraddistingue per la sua qualitĂ  superiore data da una coltivazione dei campi con metodologie tradizionali che limitano al massimo ed in alcuni casi escludono gli interventi con agenti chimici”.

    Il marchio De.Co.

    “Con la Denominazione Comunale e con questo specifico prodotto – aggiunge il vicesindaco – dobbiamo riuscire a veicolare, attraverso azioni sinergiche, il messaggio che la qualitĂ  data da tutta una serie di azioni o motivi deve essere il primo elemento spartiacque in una scelta di acquisto da parte dell’utente finale. Sappiamo quanto il tema della grande distribuzione sia negativo in questo caso, proponendo prodotti di bassa qualitĂ  a prezzi ovviamente fortemente fuori mercato. Il cambio è decisamente culturale e a noi spetta il dovere di accompagnare il consumatore attraverso questo processo di presa di coscienza”.

    “Ribadisco – tiene a dire – che un olio di alto livello ha, oltre che un gusto decisamente diverso e nettamente piĂą buono al palato, e questo dovrebbe essere sufficiente visto l’utilizzo classico toscano “a crudo”, numerose proprietĂ  nutraceutiche, basta pensare anche a tutto l’utilizzo in settori come quello farmaceutico o quello del benessere della persona”.

    “Oltre a tutto questo – prosegue ancora Aramini – la riflessione ci spinge verso il mantenimento del paesaggio classico delle nostre colline che tutti noi elogiamo o consideriamo unico al mondo. Possiamo continuare a goderne esclusivamente se i nostri produttori continueranno con la loro attivitĂ  lavorativa che oltre a rendere meraviglioso e magico ciò che ci circonda, svolgono un compito di manutenzione indiretta delle stesse colline o vallate, tanto da far evitare vere e proprie catastrofi”. 

    “Questo percorso – anticipa – ci dovrĂ  portare poi ad uno step successivo, quello del rapporto con altre realtĂ  imprenditoriali strettamente legate al tema in oggetto, prima tra tutte le attivitĂ  di somministrazione e ristorazione. L’olio De.Co. di Impruneta dovrĂ  essere servito sui tavoli dei nostri ristoranti in modo da far conoscere bene questa eccellenza anche ai nostri visitatori”.

    “Sto lavorando – conclude – sulla stesura di un portale online che avrĂ  al suo interno una “Mappa del Gusto”, nella quale saranno presenti le realtĂ  imprenditoriali che utilizzano prodotti tipici locali. E che, di conseguenza, avranno a loro volta un riconoscimento ben visibile e dal quale si potrĂ  facilmente comprendere che quella stessa attivitĂ  contribuisce a veicolare il nome di Impruneta e delle sue qualitĂ  nel mondo”. 

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...