IMPRUNETA – Prima c’è stato il nonno, Roberto Renti, che è stato donatore di sangue finché le normative glielo hanno permesso.
Poi il figlio, Leonardo Renti, 48 anni, donatore proprio oggi da tre decenni.
E, sempre oggi, domenica 22 dicembre, ha iniziato il suo percorso anche il figlio di Leonardo (e quindi nipote di Roberto), Cosimo Renti, maggiorenne da ottobre.
Nelle stanze del Gruppo Fratres Impruneta, dove Leonardo e Cosimo hanno appena donato sangue, si è vissuta quindi una mattinata di donazioni con… un’appendice di emozioni.
Quella di questa famiglia, imprunetina doc, indubbiamente. Donatrice da decenni sempre presso il Gruppo Fratres imprunetino.
E per lo stesso Gruppo, guidato dalla presidente Silvia Poggi e dal suo vice Paolo Poggini (tesoriera Carmina Cairo), ha consegnato l’attestato di benemerenza per i 30 anni di donazione a Leonardo.
Di nonno, in figlio, in… nipote: un percorso splendido quello della famiglia Renti.
Un percorso che potrebbe, dovrebbe, rappresentare un esempio. Un modo positivo di guardare alla vita e agli altri.
Perché sappiamo quanto sia importante la donazione di sangue e di plasma.
E quanto questa subisca, soprattutto in particolari periodi dell’anno, dei cali che mettono a rischio operazioni chirurgiche, emergenze, ma anche trattamenti di routine salva-vita.
La famiglia Renti, in questi giorni di vigilia di Natale, ha fatto ancora una volta la sua parte. In un percorso virtuoso che la vede passarsi, con il sorriso, il meraviglioso testimone della donazione.

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