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giovedì 12 Dicembre 2024
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    Sassi Neri, “Serve più attenzione ai possibili rischi sanitari”

    I gruppi di opposizione: "L'origine naturale dei metalli pesanti non esclude la presenza di problemi per la salute"

    IMPRUNETA – Riguardo alla mozione sui Sassi Neri, i gruppi di opposizione rispondono alle considerazioni del sindaco di Impruneta.

     

    I consiglieri comunali Alessandro Giovannini, Gabriele Franchi, Matteo Zoppini, Gerardo Patruno, Roberto Viti hanno infatti scritto una nota.

     

    "La scorsa settimana, criticando la nostra mozione del 5 ottobre, il sindaco Alessio Calamandrei ha affermato: “Ai Sassi Neri non c’è inquinamento delle terre in quanto quelli sono valori naturali del terreno, per Nichel,  Cromo e Amianto (come elemento chimico non come manufatti)”. Ancora: “La stessa ASL ha già verificato che non c’è differenza, anzi c’è ma al ribasso, di malattie come il mesotelioma”".

     

     

    "E ancora – rimarcano – “Che i metalli pesanti siano presenti nelle terre di Impruneta lo sappiamo da secoli. Se la terracotta di Impruneta è l’unica a livello nazionale ed europeo ad avere certe caratteristiche è proprio perché nella nostra terra ci sono questi elementi in quantità più elevata. Che la terra di Impruneta sia ferrosa e con amianto è risaputo da secoli; parliamo di elementi di amianto non friabile”".

     

    "Premesso che nella mozione che abbiamo presentato il 5 ottobre – prosegue la nota – non compare la parola “inquinamento”, vogliamo spiegare ad Alessio Calamandrei (che sembra avere idee molto confuse) che l’origine naturale dei metalli pesanti e dell’amianto non comporta automaticamente che non ci possano essere problemi e/o rischi sanitari.  Infatti i rischi derivano dai loro livelli di concentrazione nelle matrici ambientali e dalla dose assunta da ciascun individuo".

     

    "Dai risultati dell’analisi di rischio relativa al contatto dermico e all’ ingestione di polvere risulta un indice di rischio (HI, hazard index) cumulativo outdoor per le sostanza non cancerogene molto elevato (pari a 5,08 rispetto ad 1) con un contributo del Cobalto pari a 4,34 e, per la parte restante, del Nichel (0,73). Risulta non accettabile anche l’HI singolo outdoor per il Cobalto (HI pari a 4,22 per la sola ingestione di polvere). Sappiamo molto bene, e ne siamo molto felici, che ad Impruneta non ci sono problematiche sanitarie connesse al mesotelioma da amianto ma questo dimostra, una volta di più, che i geotopi dell’Impruneta devono continuare ad essere gestiti in maniera da non creare  problemi per la salute dei cittadini".

     

    "Fra tutti i geotopi, solo quella parte pianeggiante dei Sassi Neri, compresa fra la strada provinciale (SP69) ed il Monte delle S. Marie, non risulta tutelata da alcuna norma specifica ed è stata oggetto, in questi ultimi anni, di ingenti sbancamenti, senza predisporre alcun presidio di sicurezza a tutela dei lavoratori e dei residenti nonostante si sia sempre dato per acquisito che contenesse  amianto e metalli pesanti ad elevate concentrazioni (e le dichiarazioni del Sindaco lo confermano pienamente). I distinguo fra amianto friabile e non, quando si interviene con le ruspe sul terreno, lasciano il tempo che trovano".

     

    "In sede di conferenza dei servizi, la USL Toscana Centro – Firenze Sud/Est, ha chiesto espressamente di “separare (durante i lavori per il nuovo plesso scolastico) le aree di cantiere da quelle circostanti, da prevedere nei piani di lavoro ai sensi del D.Lgs 81/2008 (art.256). Quindi la USL non  fa differenza fra amianto naturale o antropico quando si deve intervenire su  terreni che lo contengono a livelli superiori alle CSC (Concentrazioni di soglia di contaminazione), come risulta nel nostro caso".

      

    "Per quanto a nostra conoscenza, infine,  le terrecotte di Impruneta sono costituite da argilla (silicato di alluminio) avente un alto contenuto in Ferro (al quale si deve la  caratteristica colorazione rossa) ma non di cobalto, cromo e nichel, generalmente presenti a livelli di tracce. Un’analisi recente (inizi 2018) della composizione dell’argilla con cui sono fatte le terrecotte di Impruneta, commissionata da un artigiano locale, ha evidenziato i seguenti valori: Ferro 38.232 ppm, Cromo totale 78 ppm, Nichel 64 ppm, Rame 60ppm e Cobalto 20ppm, concentrazioni quest’ultime ben lontane da quelle riscontrate in numerosi siti dei Sassi Neri e  al di sotto delle CSC (Concentrazioni di soglia di contaminazione) di Tab.A del Codice dell’ambiente".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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