IMPRUNETA – Continua a Impruneta il programma del mese di febbraio, dedicato alla cultura della legalità, con l’incontro in biblioteca previsto per sabato 19 febbraio.
Qui alle 16.30 l’assessore Sabrina Merenda, referente Tavolo Legalità Città Metropolitana, modererà un evento dedicato alla memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e di tutti coloro che morirono negli attentati che gli costarono la vita.
Ci sarà anche un saluto da parte del vicesindaco del Comune di Impruneta Matteo Aramini e dell’assessore di Scandicci Diye Ndiaye, coordinatrice del Tavolo della Legalità della Città Metropolitana.
Che illustrerà gli obiettivi del progetto del Piano Metropolitano della Legalità di Firenze e provincia, promosso dalla Città Metropolitana di Firenze, dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze con la rete dei Comuni metropolitani, tra cui Impruneta.
Ad affrontare direttamente il tema dell’educazione alla legalità saranno il procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi e Lorenzo Tombelli, studente del Dipartimento di Scienze Giuridiche presso l’Università degli Studi di Firenze, che partecipa al progetto “Le Università per la Legalità”, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione Giovanni Falcone.
Tombelli dichiara, a proposito di legalità e lotta alla mafia: “A trent’anni dalle Stragi di Capaci e via D’Amelio, siamo chiamati all’impegno per la diffusione dei valori che servitori dello Stato – come Falcone e Borsellino – hanno cercato di affermare con tenacia e dedizione. Riempie di speranza sapere che questi temi siano motivo di dibattito e incontro anche per noi giovani”.
“Dopo il coinvolgimento delle scuole nel cammino della cultura della legalità – dice l’assessore Merenda – era giusto creare un evento aperto a tutta la cittadinanza e in onore dei giovani impegnati in questo cammino, che ho il piacere di presentare, insieme a valorose persone con me al mio fianco, che ringrazio vivamente di cuore per questo loro meraviglioso contributo”.
“Il nostro obiettivo, non scontato – conclude – è quello di coinvolgere sempre più giovani, con le loro famiglie, in un progetto trasversale e di alto valore. Vi aspettiamo per un sabato bellissimo di testimonianze, collante di una comunità educante”.
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