IMPRUNETA – “Eravamo ragionevolmente sicuri che quest’anno, per la prima volta, ad Impruneta avremmo potuto ricordare degnamente i martiri delle foibe e gli esuli istriani, giuliani e dalmati”.
Così, in una nota, Matteo Zoppini e Chiara Innocenti, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a Impruneta sul tema del giorno dedicato al ricordo dei martiri delle foibe.
“Questo perché – ricordano – l’anno scorso, avevamo presentato in consiglio comunale una mozione per l’intitolazione di una via o di una piazza a coloro che sono stati vittime della barbarie comunista titina”.
“Con l’impegno della giunta – proseguono – di poter arrivare al 10 febbraio di quest’anno con un luogo ove poter ricordare i martiri e poter deporre loro un fiore”.
“Ci vediamo invece costretti a registrare – denunciano – vista anche la nostra domanda di attualità di qualche giorno fa per conoscere lo stato di attuazione della mozione, una pervicace volontà del sindaco Alessio Calamandrei di non voler ricordare questo giorno ed, anzi, di voler infoibare la verità”.
“Siamo dinanzi ad un’amministrazione comunale – dicono ancora Innocenti e Zoppini – a dire il vero rimasta l’unica in tutta la zona del Chianti e limitrofi (ove sono state intitolate vie, piazze o giardini ai martiri delle foibe o a Norma Cossetto), che crede ancora che esistano morti di serie A da ricordare e morti di serie B da dimenticare”.
“Essendoci una mozione che impegnava il sindaco formalmente – concludono – siamo dinanzi ad un’inqualificabile omissione dei compiti istituzionali, ai quali il sindaco era stato impegnato dal consiglio comunale”.