IMPRUNETA – Si sono svolti martedì 29 aprile, a Impruneta, i funerali di Emilio Marconi, 76 anni ed ex presidente dell’Impruneta Tavarnuzze.
La famiglia ringrazia pubblicamente tutte le persone che le sono state vicine in questi giorni difficili e tutte le persone che hanno riempito la Basilica di Santa Maria all’Impruneta.
Ringrazia altresì le società di calcio del territorio che hanno voluto rendergli omaggio: l’Atletico Impruneta, l’Impruneta Tavarnuzze e la Real Chianti.
La vita di Emilio è stata scandita da due grandi passioni: il lavoro al Bar Marconi, ai Falciani, ed il calcio come presidente dell’Impruneta Tavarnuzze.
Il Bar Marconi, che proprio alla fine del mese scorso ha segnato il passaggio ad altra proprietà, ha messo in luce fin da giovanissimo le doti di Emilio.
Il rapporto genuino e sincero con i clienti, il pane buono, la famosa ed unica schiacciata con l’uva, le tante merende.
Luogo di sosta quasi obbligata quella ai Falciani, che ha visto passare e fermarsi al bar di Emilio generazioni intere e tantissimi amici.
La nuova proprietà ha peraltro deciso di mantenere il nome, “Bar Marconi”, riconoscendo ad Emilio il valore della gentilezza e della bontà.

“Dal 2000 al 2004 – ricorda Matteo, uno dei figli – Emilio è stato presidente dell’Impruneta Tavarnuzze. All’epoca la squadra si chiamava ancora Tavarnuzze Impruneta, ma Emilio decise con il consiglio di invertire i nomi per rifondare dalle radici una nuova Impruneta Tavarnuzze, nominativo che è ancora conservato dall’attuale società”.
“Dovendo ripartire da zero dopo la fallimentare parentesi con la Rondinella – prosegue – Emilio unì, calcisticamente parlando, le due frazioni del territorio, Impruneta e Tavarnuzze, storicamente (e spesso anche attualmente) contrapposte”.
“L’Impruneta Tavarnuzze – ricorda ancora Matteo – giocava contemporaneamente sui due campi, coinvolgendo così tanti tifosi ed appassionati. Questo volle dire riportare il calcio ad Impruneta, una scuola calcio che arrivò a toccare 150 bambini, la ricostruzione di tutte le squadre del settore giovanile e la conquista della Prima categoria”.
Nel 2002 arrivò, per volere di Emilio, l’intitolazione del campo sportivo di Tavarnuzze a Luigi Ascanio Nesi, altro storico personaggio del territorio e suo grande amico.
“Subito dopo – prosegue nel ricordo Matteo – la società sportiva arrivò anche nelle scuole con il progetto scolastico per la diffusione del calcio nel territorio. In un percorso che arrivò a coinvolgere contemporaneamente tutte le classi delle scuole primarie di Tavarnuzze e di Impruneta. Al termine di questa bella cavalcata Emilio si dimise, nominando Claudio Manetti come suo successore. Carica che Manetti ancora ricopre”.
“Grazie all’amicizia che legava Emilio al presidente dell’Atletico Impruneta, Simone Bartoli – sono ancora parole di Matteo – si stanno avviando le procedure per intitolare il campo sportivo di Impruneta proprio a Emilio Marconi, ricordandolo come il presidente dell’Impruneta Tavarnuzze, che ha unito queste due comunità”.

L’augurio del figlio Matteo è che “anche l’Impruneta Tavarnuzze, oltre le condoglianze, possa ricordare pubblicamente Emilio attraverso alcune iniziative”.
Sempre il figlio Matteo lo ha omaggiato, mercoledì 30 aprile alla casa del popolo del Galluzzo, presentando il suo primo libro “Dall’altra arte della strasse”. Un rito laico con bambini, insegnanti, ragazzi, familiari, concluso con una cena ed un brindisi: “Ciao Emilio!”.
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