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venerdì 26 Aprile 2024
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    Un defibrillatore e una nuova ambulanza: la “Pubblica” e Tavarnuzze sono più sicuri

    Sabato 12 marzo giornata speciale. Per l'associazione e per il paese: le parole e le immagini

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – È stata una bella festa quella svoltasi nella giornata di sabato 12 marzo per la Pubblica Assistenza di Tavarnuzze. E per tutto il paese

     

    Da oggi infatti la comunità tavarnuzzina, e non solo, avrà a disposizione due nuove risorse, che permetteranno di salvare molte vite: un defibrillatore e un’ambulanza.

     

    È Andrea Mini, presidente della Pubblica Asistenza di Tavarnuzze, che prende parola per primo, davanti a una platea tutta arancione (il colore delle casacche dei volontari)  immensa, riunita per l’occasione in piazza don Giovanni Chellini.

     

    Ci tiene a ringraziare dal profondo del cuore chi ha contribuito a questa festa: l’associazione Il Colombaccio, che ha donato il nuovo defibrillatore, e la Banca di Credito Cooperativo di Impruneta-Banco Fiorentino, che invece ha regalato una nuova ambulanza (allestita come sempre con grande professionalità grazie all'autoconcessionaria Tuttauto di Impruneta).

     

    Passa la parola al sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei, che invece ringrazia di cuore le associazioni e più precisamente “le persone che lavorano all’interno delle associazioni” perché “senza di loro le amministrazioni non riuscirebbero a coprire molti servizi al cittadino che invece spetterebbero loro”.

     

    “Grazie per avermi invitato, grazie per il lavoro che fate, grazie per il tempo che dedicate all’altro” conclude emozionato.

     

    Interviene successivamente Silvestro Picchi, presidente  del club Italiano Il Colombaccio”, che ha donato il defibrillatore: “La donazione è sempre stata nel cuore della nostra associazione – spiega Picchi – e la domanda che ci siamo posti questa volta era… a chi donare?”.

     

    "Oggi – prosegue – dopo aver visto l’amore che mettete nelle cose, so che abbiamo fatto la scelta giusta –  asserisce soddisfatto".

     

    Interviene infine Stefano Romanelli, presidente della Bcc Impruneta-Banco Fiorentino, che tiene a sottolineare che "la nuova ambulanza non è un dono della banca, ma anche di tutti i soci, perché ciascuno di loro ha contribuito a realizzarlo".

     

    "Un’ambulanza è un dono oneroso, indubbiamente, "ma aiutare a salvare vite umane è un obbligo per tutti" conclude soddisfatto.

     

    L’ultima a essere chiamata è Beatrice Papi, volontaria tavarnuzzina, che ha voluto fare un piccolo contributo insieme alla famiglia in memoria di Maurizio.

     

    Vengono poi assegnate le targhe e gli attestati di partecipazione alle varie associazioni, a cui segue la benedizione dei nuovi strumenti da parte di don Andrè, della parrocchia del Sacro Cuore. 

     

    Durante la benedizione il parroco ricorda l’importanza di mettersi al servizio dell’altro, della carità e altruismo, invitando i volontari più anziani ad aiutare quelli più giovani, “non da domani, fin da subito.”

     

    Prima di apprestarsi al buffet nei locali della Pubblica Assistenza i mezzi di trasporti viaggiano per le vie del paese a sirene spiegate. Per festeggiare e celebrare il nuovo mezzo, con la speranza che possa riuscire a salvare molte vite umane.

    di Costanza Masini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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