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venerdì 26 Aprile 2024
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    Il sogno della giovane imprunetina, che oggi studia canto al Conservatorio di Siena

    Sofia Folli ha 23 anni: è una ragazza solare, anche esile se si vuole. Ma con una grande voce e un amore sconfinato per la musica e il canto. Imprunetina doc, il Gazzettino l'ha incontrata.

     

    Sofia, imprunetina doc con una grande passione per la musica: descriviti ai lettori del Gazzettino…

    "Direi che hai già detto tutto tu; posso solo aggiungere che mi sono sempre interessata in generale all’arte: dalla danza, alla pittura al teatro, ma col tempo ho scoperto che la musica e in particolare il canto riuscivano a darmi qualcosa in più". 

     

    Hai un ricordo che ti fa dire: ecco, da quel giorno la musica è entrata nella mia vita…

    "In realtà non c’è stato un momento in particolare, mi ricordo solo che dopo la prima lezione di coro all’età di 6 anni tornai a casa estasiata cantando a squarciagola le canzoncine imparate a lezione. Quando ho iniziato a frequentare il coro di Fiesole ho avuto l’opportunità di partecipare ad alcune opere liriche al Teatro Comunale di Firenze; solamente l’odore del teatro, il fascino dei camerini e della sartoria nonostante avessi 8/9 anni mi piaceva così tanto che ancora oggi lo ricordo con emozione. Però dico sempre a tutti che io e il canto lirico ci siamo scelti, non so dire cosa mi abbia spinto a continuare a studiare per anni, però l’ho fatto e lo rifarei mille volte".

     

    Oggi studi a Siena: raccontaci un po' qual è stato il tuo percorso fino ad oggi.

    "Come accennavo sopra ho iniziato in un coro di voce bianche proprio qui ad Impruneta, il direttore del coro Ennio Clari ha poi riconosciuto una certa predisposizione al canto e mi ha consigliato di andare nel coro della scuola di Musica di Fiesole ed è li che ho conosciuto Nicoletta Maggino. Una persona fondamentale, l’insegnante che mi ha dato tutto e alla quale sono molto legata. Dopo essermi laureata in Arte, Musica e Spettacolo al DAMS a Bologna adesso sono iscritta al primo anno del biennio di specialistica al Conservatorio Rinaldo Franci di Siena sotto la guida di Laura Polverelli, Paolo Miccichè, Laura Pasqualetti. Tutti validissimi insegnanti".
     

    E raccontaci cosa vorresti fare… domani.

    "Vorrei continuare a cantare con la stessa voglia che ho adesso…".
     

    Hai un obiettivo, un sogno in particolare? Una meta da raggiungere?

    "Lavorare in teatro, vivere della mia passione sarebbe il sogno di una vita. So che sarà difficile ma è sempre bene puntare in alto no? Ad accontentarmi sono sempre in tempo".

    L'ultima domanda è sempre la più difficile e ti chiediamo (con simpatia, s'intende) di fare una scelta: preferiresti cantare un domani in un grande teatro o… vincere a settembre la sfilata della Festa dell'Uva con il tuo rione delle Fornaci?

    "Per quanto sia legata al mio paese non potevi farmi domanda più facile! Come ho detto sopra cantare in teatro sarebbe la realizzazione più grande per me, tutte le mie energie ora sono concentrate su questo. Al mio rione cerco di dare sempre tanto ma se dovessi scegliere non ci penserei nemmeno un secondo!".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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