IMPRUNETA – E’ stata una vera sorpresa quella che in questi giorni hanno scoperto le maestranze dell’Opera del Duomo di Firenze, durante i lavori di manutenzione sulla Cupola del Brunelleschi.
Ad attrarre l’attenzione sono stati degli strani segni impressi sulle antiche tegole, che Filippo Brunelleschi aveva commissionato alle fornaci dell’Impruneta per rivestire la Cupola.
Ben presto ci si è resi conto che alcuni sono vere e proprie impronte di animali: gatti, faine, cani, volpi, ma anche di uccelli.
“Impronte – ci spiega l’architetto Samuele Caciagli dell’Opera di Santa Maria del Fiore – che si presume siano state lasciate da animali che si sono trovati a camminare sopra le tegole ancora fresche d’impasto, lasciate a essiccare al sole prima della cottura”.
Ma non è tutto.
Su alcune delle tegole sono impressi altri simboli. Per esempio delle croci o un marchio, simbolo probabilmente della fornace a cui sono state commissionate le tegole.
A parte le impronte degli animali, adesso sarebbe importante riuscire a sapere qualcosa di piĂą dei segni di queste antiche fornaci, tanto che si pensa di interpellare l’amministrazione comunale di Impruneta a tal proposito.
Per vedere se, tramite gli archivi, è possibile individuare chi fossero e dove erano collocate alcune di queste.
Insomma, a distanza di 600 anni arrivano nuove scoperte. E la storia del cotto dell’Impruneta sulla Cupola del Brunelleschi… continua.
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