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sabato 20 Aprile 2024
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    L’INTERVISTA / Nicola Nidiaci, presidente del rione delle Fornaci: “Il futuro… lo vediamo così”

    "Importante sarà mantenere con la stessa armonia, la voglia di stare insieme e divertirsi. L'area rionale? Purtroppo quello è sempre il tasto dolente"

    IMPRUNETA – Mentre i rioni del Sant’Antonio e delle Sante Marie hanno proceduto alle votaziooni dei quadri dirigenziali nelle scorse settimane (confermando alla guida Giovanni Poggini e Laura Bagni) e il rione del Pallò lo farà prossimamente, per il rione delle Fornaci questo percorso si era già concluso mesi fa.

    Anche in questo caso con la conferma del presidente del rione, ovvero Nicola Nidiaci.

    Di professione parrucchiere (a Tavarnuzze), abbiamo incontrato Nidiaci per farci raccontare il momento che sta vivendo il rione rosso. I progetti, le idee per il futuro.

    Nidiaci, le Fornaci si sono portate un po’ avanti e alcuni mesi fa l’hanno riconfermata alla guida del rione. Con quali prospettive?

    “Importante sarà mantenere con la stessa armonia, il lavoro iniziato lo scorso, anno mettendo al primo posto sempre la voglia di stare insieme e divertirsi. Se riusciamo in questo, penso che le possibilità di provare a raggiungere l’obbiettivo che ci manca purtroppo ormai da anni (la vittoria in piazza alla Festa dell’Uva, n.d.r.) saranno superiori”.

    Chi la affiancherà nei vari ruoli rionali?

    “Ho chiesto a chi aveva cominciato con me l’esperienza lo scorso anno di proseguirla, e tutti hanno accettato. Devo dire con piacere che il rione ha dato fiducia alla mia proposta ed è stato confermato tutto il vecchio consiglio. Giacomo Fossati vicepresidente, Matteo Giuliani tesoriere insieme a Caterina Corsi, SaraTozzi, Marco Corti (Pingua) e Mattia Innocenti“.

    Siete in fase di definizione del progetto per la Festa dell’Uva 2023?

    “Entro il mese di gennaio ci saranno le presentazioni e la votazione dei progetti. In modo da mettersi subito al lavoro, per avere le idee già chiare al momento dell’apertura del cantiere a settembre”.

    Chiudiamo con il tema delicato dell’area rionale, che poi è delicato per tutti i rioni. Qui le prospettive, per quanto vi riguarda, quali sono?

    “Questo purtroppo è sempre il tasto dolente che ci portiamo dietro. E’ l’incertezza per il nostro futuro, che ci accompagna e ci preoccupa. Per la nostra sede prevista, i tempi sono sempre lontani. Oggi abbiamo la novità del PNRR, dove tutti i rioni potrebbero trovare la soluzione. Al momento siamo in mano all’amministrazione comunale, da cui dipendono tempi e azioni. Ad oggi noi non possiamo fare altro che ringraziare chi ci sta provvisoriamente ospitando, e sperare che possa continuare a farlo. Un altro spostamento, se non per una sede definitiva, lo vedo duro. I miei rionali le energie le vogliono mettere a disposizione della festa, e non per traslochi provvisori”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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