IMPRUNETA – Quella di domenica 24 settembre sarà una Festa dell'Uva storica per il rione del Pallò. Comunque vada a finire.
Sarà infatti, salvo clamorosi ripensamenti, l'ultima Festa dell'Uva da presidente per Luca Gasparri, alla guida del rione verde dal 1996. Ventuno anni, ventuno sfilate in piazza con la responsabilità su centinaia di persone.
In più, per molti anni, anche la responsabilità da presidente dell'Ente Festa dell'Uva. Insomma, uno dei personaggi di riferimento di questa grande festa di popolo: anche e soprattutto nella sua "era moderna", ovvero gli ultimi venti anni.
Con grande cortesia Gasparri ci conferma che si tratta della sua ultima domenica di fine settembre come guida rionale. E, con grande serietà, conferma ovviamente tutto il suo impegno per i prossimi mesi.
"Arrivo fino alla fine dell'anno – spiega – quando scadrà il mandato. E non mi ricandiderò più. E' una decisione ultimativa? Direi proprio di sì".
Ci sarà ovviamente tempo per parlare e spiegare: "Sono ormai oltre vent'anni che svolgo questo ruolo, che ho sempre cercato di incastrare al meglio con la famiglia, il lavoro e tutti gli impegni che ciascuno di noi ha".
Anni di entusiasmo, magari di qualche sogno rimasto nel cassetto rispetto a idee non andate in porto per la vita rionale. Ma è la normalità in organizzazioni complesse come i rioni. Oggi, comprensibilmente, la stanchezza.
Anche perché non sono certo mancati gli imprevisti: lo spostamento dell'area rionale fuori dal paese, a Nizzano (unico rione così distante); gli strascichi legali su questa vicenda, il crollo della panchina aristica nel giorno della sfilata e tutto quello che è successo in seguito.
"E' arrivato il momento di dire basta e passare la mano – conclude Gasparri – E così sarà a fine anno. Chi se la sente si faccia avanti. Se rimarrò sul rione? Certo che sì, è una parte della mia vita".
di Matteo Pucci
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