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venerdì 26 Aprile 2024
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    Inizia il ciclo di presentazioni dei cinque assessori imprunetini: partiamo con quello al bilancio

    IMPRUNETA – Li abbiamo chiamati "I Lunedì con l'assessore": sarà un ciclo di cinque interviste, una ogni lunedì, in cui presenteremo ai lettori del Gazzettino i nuovi assessori del comune di Impruneta, nominati dal sindaco Alessio Calamandrei.

     

    Da Luca Binazzi a Enrico Bougleux, da Francesca Buccioni a Joele Risaliti, fino a Leonardo Sodini (clicca qui per vedere le deleghe di ciascuno di loro). Iniziamo con Luca Binazzi (in foto sopra), commercialista, nominato assessore alle politiche economiche, finanziarie e dell'organizzazione (bilancio, affari generali, personale e tributi).

     

    Luca Binazzi: si presenti (a modo suo) ai cittadini di Impruneta.

    "Sono nato a Firenze il 17 giugno del 1968, attualmente abito a San Casciano, ma è Tavarnuzze, dove sono nato e cresciuto,  il paese a cui mi sento più legato. Lì abitano mia mamma e molti dei miei migliori amici, compagni di classe dall'asilo alle medie o con i quali abbiamo giocato a pallone nei vari campetti e cortili di paese. Sono legato al paese anche per aver lavorato come istruttore di nuoto alla piscina Zodiac. Da quando ero studente universitario fino a che non ho iniziato ad esercitare la professione di dottore commercialista. Sono sposato da quasi 10 anni e ho due figli uno di 7 anni ed uno di 3 anni".

     

    La politica è stata una passione nella sua vita o vi si avvicina da tecnico "puro"?

    "Ho sempre avuto un forte interesse nei confronti della politica, condiviso soprattutto con mio babbo, operaio della Galileo, con il quale  capitava spesso di commentare programmi di informazione o articoli di giornale. Nonostante questo non ho mai partecipato direttamente alla vita politica se non come elettore. Ecco, credo di essere un buon elettore, ho sempre considerato l'esercizio del voto un dovere e non solo un diritto. E infatti l'ho sempre affrontato con solennità, passione ed entusiasmo, anche quando gli eventi non erano poi così entusiasmanti. Se si tiene conto della professione che esercito e dell'incarico affidatomi sono un tecnico, però non vorrei essere etichettato come "tecnico puro" che mi sembra una qualifica fredda. Mi impegnerò certamente  a mettere a disposizione la mia esperienza professionale, ma le decisioni che sarò chiamato a prendere non potranno essere frutto solamente di calcoli rigidi, ma anche frutto della mia formazione culturale che ritengo omogenea a quella rappresentata dalla formazione politica che sostiene la giunta".

     

    Bilancio e personale: due deleghe pesanti ma di quelle dietro ai riflettori. Un vantaggio o un limite?

    "Se pesanti significa che sono importanti credo che non esistano deleghe leggere. Nei prossimi 5 anni, come giunta, dovremmo affrontare un arduo lavoro con decisioni difficili e magari talvolta anche non proprio popolari,  purché siano fatte nell'interesse della collettività. Sarebbe bello lavorare serenamente senza l'attenzione dei riflettori, ma è sicuramente più importante informare e far partecipare i cittadini alla stesura del bilancio nel modo più trasparente possibile. Questo, che sembrerebbe in prima battuta un limite, potrebbe diventare un punto di forza dell'operato della giunta".

     

    Secondo lei di quanto tempo avrà bisogno la giunta comunale per "entrare a regime"?

    "Questi tempi ci possono consentire solamente una breve fase di rodaggio, la giunta è operativa difatti stiamo definendo i punti da affrontare nelle prossime riunioni. Se si considera che non è passata neppure una settimana dall'insediamento, credo che siamo già ad un ottimo punto anche se è prematuro fare previsioni su quando saremo a regime. Ma ho già avvertito una positiva sintonia e una affinità  tra i membri".

     

    Dal suo punto di vista quale le priorità per il territorio imprunetino?

    "Credo che il comune di Impruneta dovrebbe fare leva sui punti di forza come l'arte del cotto, famosa in tutto il mondo, e il fatto di essere una naturale via di collegamento fra Firenze, Chianti e Siena. Questo obiettivo potrebbe essere perseguito con attività promozionali. Meglio se riusciremo a creare una sinergia con i Comuni limitrofi e sopratutto con Firenze. Inoltre, bisogna anche essere aperti a nuove opportunità: come realizzare collegamenti internet ad alta velocità che potrebbero attirare imprese "leggere" ad alto contenuto tecnologico oltre a facilitare l'accesso dei prodotti del nostro territorio ai mercati esteri".

     

    Quali obiettivi si pone in questo mandato di assessore?

    "Mi piacerebbe poter coinvolgere i cittadini nell'operato della giunta, farli partecipi delle difficoltà condividere le scelte, ma poi assumersi la responsabilità delle decisioni: insomma invertire questa tendenza che ci sta facendo diventare sempre più indifferenti verso la cosa pubblica".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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