IMPRUNETA – La storia dell’Impruneta è legata in modo particolare al Santuario di Santa Maria, dove è venerata l’immagine della Madonna che la tradizione assegna a San Luca Evangelista, patrono del paese.
La sacra icona, riproposta spesso in terracotta, la si trova dappertutto in paese: all’interno dei tabernacoli o anche semplicemente sulle facciate delle case dell’Impruneta, un segno di devozione molto sentito da parte della popolazione.
Ma abbiamo trovato un’immagine (che sembra rappresenti L’Annunciazione) in un luogo probabilmente frequentato da pochi, sebbene sia in pieno centro. Ovvero tra via del Ferrone e via Luca della Robbia.
Questa immagine, imbrattata da vernice e altro, è posta all’interno di quella che una volta era una fonte d’acqua accanto a dei lavatoi, oggi recintanti poiché pericolanti.
Dicevamo che questo luogo sembra essere poco frequentato da persone civili, ma assai gradito dai soliti maleducati e vandali irrispettosi della storia: senza pensare neanche per un secondo alla "sacralità" di un luogo in cui, in anni non così lontani, c'erano persone che andavano a prendere l’acqua ma anche a lavare i panni al lavatoio.
Luogo che sicuramente era mantenuto pulito e rispettoso, anche verso la Madonna che "vegliava": oggi invece c’è chi ha avuto la malsana idea di oltraggiare l’Immagine sacra. Che sembra fatta in cotto ed posta all’interno della fontana.
Da cui oggi non esce più acqua ma è utilizzata come orinatoio, oltre ad essere diventata un contenitore d’immondizia.
Mentre stavamo fotografando il tutto una signora anziana, scendendo le scale, ci ha chiesto se eravamo lì per ripulire: lei da bambina ci veniva a prendere l’acqua, sarebbe stato bello poter rivedere quel piccolo angolo di Impruneta riportato alla decenza di una volta.
Purtroppo le abbiamo dato una brutta notizia, ovvero che non eravamo lì per ridare dignità al luogo. Ma un impegno lo abbiamo preso, ovvero di fare un appello affinché sia l’immagine sacra, che l'interno della fontana, vengano ripuliti e tornino a essere un angolo dignitoso di un paese civile com’è l’Impruneta.
di Antonio Taddei
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