IMPRUNETA – I militari della Stazione carabinieri forestale di San Casciano, hanno effettuato accertamenti nel comune di Impruneta per presunti abusi edilizi in ambito idraulico.
I militari sancascianesi, con il supporto del personale dell’Ufficio del Genio Civile Difesa del Suolo di Firenze, si sono diretti nel caso specifico in via di Riboia.
Dove hanno accertato che nell’alveo del Borro di Riboia (iscritto all’elenco delle acque pubbliche), era presente una recinzione sia a monte che a valle di un terreno agricolo.
Il manufatto, costituito da una rete elettrosaldata composta da maglie rigide e sormontata da una rete plastificata, aveva invaso sia la sinistra che la destra idraulica.
Ma anche la proiezione del corso d’acqua medesiamo; ed era stato realizzato in assenza di titolo autorizzativo.
La norma di riferimento in materia di polizia idraulica vieta in modo assoluto la realizzazione di opere nell’alveo dei corsi d’acqua classificati “acqua pubblica”, e nelle fasce di rispetto dal ciglio di sponda.
Per questo, sono state denunciate all’autorità giudiziaria, in violazione delle norme del Testo Unico sulle opere idrauliche, due persone: ovvero i comproprietari del terreno.
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