IMPRUNETA – “L’ex Istituto Don Gnocchi, il cui immobile era di proprietà della Regione Toscana, poi acquisito da Invimit (società a completa partecipazione pubblica) è abbandonato, ormai da anni, a sé stesso: il muro esterno è in parte crollato, le finestre sono distrutte e l’esterno è pieno di rifiuti”.
Inizia così la riflessione di Matteo Zoppini, candidato sindaco alle elezioni del 14 e 15 maggio prossimi nella lista Voltiamo Pagina Impruneta, sul grande immobile sulla via Imprunetana per Pozzolatico.
“Nel sopralluogo che abbiamo fatto qualche giorno fa – prosegue – non siamo potuti entrare al suo interno, ma immaginiamo che sia messo ancora peggio”.
“Ci segnalano alcuni cittadini inoltre – rimarca – che durante il giorno e la notte entrano ed escono persone dall’immobile”.
“Per questi motivi – incalza Zoppini – la proprietà deve intervenire immediatamente per la messa in sicurezza del compendio, onde evitare il depauperamento di un bene pubblico di grandissimo valore, il cui costo di messa in pristino ricadrebbe interamente sullo Stato”.
“Anche su questo – accusa il candidato sindaco – abbiamo assistito per anni all’immobilismo del Comune di Impruneta”.
“Noi invece – aggiunge – abbiamo le idee chiare su una sua possibile futura destinazione d’uso: sociale di eccellenza, ovvero formazione: sia quale distaccamento dell’Università degli Studi di Firenze che istituto di alto livello privato”.
“Su questi presupposti infatti – conclude Zoppini – è da avviarsi senza ritardo un’interlocuzione seria con la proprietà”.
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