IMPRUNETA – A voler essere sinceri anche all'indomani della sua elezione a Provveditore della Confraternita della Misericordia di Impruneta, Silvano Salvatici aveva palesato qualche riserva su un incarico del quale, fin da subito, aveva capito la mole (clicca qui per leggere l'articolo).
Dopo qualche giorno di riflessione poi la clamorosa decisione: "Ho rimesso l'incarico nelle mani del Magistrato – dice Saltavici, 71 anni, al Gazzettino del Chianti – dopo una prima panoramica per capire fino in fondo cosa comportasse questo impegno ho capito che per quanto mi riguarda è troppo gravoso".
Una decisione sofferta, piena però di senso di realtà e di rispetto nei confronti di un'istituzione come la Misericordia, un vero e proprio bene primario per tutta la comunità imprunetina.
"Sono abituato – prosegue Salvatici – ad accettare incarichi e ruoli solo se mi sento in grado di portare un contributo. Questo non era il caso e quindi ho preferito fare un passo indietro fin da subito. Rimango comunque all'interno del Magistrato, dove penso di poter portare qualcosa".
"Così come rimango presidente della Pro Loco di Impruneta – conclude – nella quale cercherò di portare in fondo, prima di lasciare, il progetto di rinnovamento che ci siamo posti come obbiettivo".
Adesso il Magistrato della Misericordia di Impruneta dovrà tornare a riunirsi ed eleggere di nuovo il Provveditore: e chissà che Piero Alfani, 73 anni, che era stato sconfitto di un solo voto, non sia solo uscito dalla finestra per rientrare… dalla porta principale.
di Matteo Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA