spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 19 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Moria di pesci nella Greve a Tavarnuzze: i Verdi per Impruneta scrivono a Comune e Arpat

    "Lo segnaliamo per quanto di rispettiva competenza, al fine di verificare se l'origine dell'evento sia riferibile a cause naturali o antropiche"

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Hanno visto, come molti, le foto postate sui social, della moria di pesci nella Greve, a Tavarnuzze, piĂą o meno all’altezza della “pescaia”.

    Così i Verdi per Impruneta hanno preso “carta e penna” e hanno scritto: ad Arpat e al Comune di Impruneta.

    Segnalando, appunto, la moria di pesci del 25 luglio, “nel tratto del torrente Greve compreso fra il parcheggio del campo sportivo, il depuratore e la pescaia a valle”.

    “L’evento – scrivevano ieri, domenica 25 luglio – risulta tuttora osservabile, con la presenza di pesci morti a monte della pescaia”.

    “Lo segnaliamo – concludevano i Verdi per Impruneta – per quanto di rispettiva competenza, al fine di verificare se l’origine dell’evento sia riferibile a cause naturali o antropiche”.

    Insomma, si chiede di fare approfondimenti per capire se la moria è dovuta alla forte riduzione di acqua (e di ossigeno) nel torrente, oppure se ci sia una corresponsabilità da parte umana.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...