IMPRUNETA – “Ripresentiamo una mozione (già bocciata) in Consiglio comunale per l’intitolazione della sala consiliare a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La mozione stavolta per fortuna passa, sebbene si distinguano i riprovevoli voti contrari dei consiglieri Cioni, Cappelletti e Menicacci“.
Iniziano così Gabriele Franchi (Cittadini Per Impruneta) e Matteo Zoppini (FdI-centrodestra) e Chiara Innocenti (FdI, attualmente nel gruppo misto) nell’annunciare il passaggio in consiglio della loro mozione. Non senza polemiche.
“Proprio quest’ultimo – accusano – consigliere comunale del Partito democratico, motiva il suo niet a Falcone e Borsellino dicendo: “La mafia ha colpito solo a sinistra, spesso e volentieri si è dimostrata una collusione tra la mafia e il centrodestra””.
“Sicuramente – riprendono – la nostra mozione non ucciderà la mafia, come non assesterà alla stessa alcun colpo concreto, ma se solo il nome di Falcone e Borsellino potranno far assaporare alle nuove generazioni – e magari anche a qualche generazione più vecchia – il fresco profumo della libertà, allora noi avremo vinto”.
“Non lo diciamo nemmeno – concludono – ovviamente, ma in un qualsiasi comune minimamente normale il sindaco Alessio Calamandrei dovrebbe prendere le più totali distanze dal consigliere Menicacci e, questo, dovrebbe immediatamente dimettersi”.
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