TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Per organizzare nei migliore dei modi il rientro al Nido Pepolino dei bambini nella nuova fase dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, è stato adottato ad hoc il “Documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia” per l’anno educativo e scolastico 2020/2021, a partire dalle indicazioni del Decreto Ministeriale n. 80 del 3/08/2020.
Il personale, la Cooperativa Arca e il coordinatore pedagogico comunale si sono impegnati a individuare nuovi percorsi e strategie per prendersi cura delle famiglie anche in questo momento eccezionale, con il supporto dei servizi educativi del Comune di Impruneta.
Questa collaborazione e sinergia ha già permesso la buona riuscita durante l’estate del servizio Baby Summer, i centri estivi 0-3 partiti il 29 giugno, che ha riaperto il Nido per la prima volta dopo la chiusura di marzo.
L’assessorato all’Istruzione, guidato da Sabrina Merenda, ha lavorato per permettere il rientro in sicurezza per tutti gli scritti dal 7 settembre, nell’ottica di considerare le limitazioni come nuove sfide al miglioramento.
La novità sarà quella di ispirarsi alle esperienze educative del Nord Europa, caratterizzate da un maggior utilizzo degli spazi aperti, cosa possibile nel bel giardino del Pepolino.
Come per gli anni passati, verrà garantita la possibilità di fare un’esperienza educativa e di socialità unica nel suo genere, come è l’esperienza del nido nella prima infanzia: saranno garantite tutte le esperienze motorie, esplorative, musicali, di socialità, manipolative e di lettura ad alta voce, come in passato.
Per le famiglie sarà offerto un valido supporto nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, non riducendo gli orari di apertura del servizio, cosa molto sentita in questo momento di ripartenza.
Come da linee Guida, per i bambini di quest’età non è previsto l’utilizzo di mascherine mentre saranno garantite tutte le fondamentali necessità pedagogiche legate alla presenza delle educatrici – che invece indosseranno i dispositivi di sicurezza – e anche alla presenza della figura genitoriale durante l’ambientamento.
Per ridurre i rischi, saranno create delle sezioni da 15 bambini che non entreranno mai in contatto l’una con l’altra e vedranno garantita l’esclusività degli spazi per tutta la giornata, oltre alla stabilità ed esclusività delle educatrici e del personale ausiliario che li accompagnerà.
Infine, il “Patto di Corresponsabilità”, previsto dalla normativa, rappresenterà un documento fondamentale di compartecipazione tra servizio e famiglie, per ridurre i rischi e mettere in atto tutte le misure di prevenzione possibili insieme.
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