IMPRUNETA – Nessun risultato dal “tavolo” allestito dal sindaco di Impruneta, Riccardo Lazzerini, con una delegazione di commercianti, per parlare delle modifiche alla viabilità nel capoluogo.
Commercianti che lasciano il “tavolo” e annunciano l’inizio, senza mezzi termini, della rivolta.
Lo fanno con una lunga nota, che indica anche la prima manifestazione pubblica che si terrà domani, lunedì 8 luglio.
“Nasce un Comitato contro la nuova viabilità – si legge in una nota – A Impruneta, i commercianti e i cittadini non ci stanno più. Dopo mesi di incontri e tentativi di dialogo con l’amministrazione comunale, il malcontento per il nuovo sistema viario ha raggiunto il culmine, spingendo la comunità locale verso azioni dimostrative”.
“Mercoledì 3 luglio – proseguono – presso il Cinema Buondelmonti, si è svolta una riunione decisiva che ha sancito la necessità di una forte azione dimostrativa per raccogliere le preoccupazioni delle attività economiche e della cittadinanza”.
“Dal marzo scorso – continuano, descrivendo la situazione attuale – il centro di Impruneta ha subito una radicale modifica della viabilità: la pedonalizzazione della piazza principale, la ridistribuzione dei parcheggi e l’istituzione di un senso unico in via Mazzini. Questi cambiamenti, ufficialmente in vigore da maggio 2024, sono stati pensati per migliorare la vivibilità del centro storico. Tuttavia, molti commercianti e residenti sostengono che queste modifiche abbiano avuto effetti devastanti sul flusso di clientela e, di conseguenza, sui loro guadagni”.
“Il punto cruciale delle lamentele – proseguono i commercianti – riguarda la difficoltà d’accesso alla piazza Buondelmonti. Interrompendo il flusso che dalle zone sud di Impruneta, Greve e dal Chianti attraversava Impruneta per andare verso Firenze si è ottenuta desertificazione del centro storico. Se un automobilista non trova posto al primo tentativo, deve uscire dal lato sud e fare un lungo giro per rientrare, scoraggiando molti dal fermarsi a Impruneta”.
Ricordano anche quelli che definiscono “i tentativi di dialogo falliti. Il primo incontro con il sindaco e gli assessori, tenutosi il 22 maggio, era sembrato costruttivo. I commercianti avevano esposto la problematica e proposto soluzioni come il ripristino del doppio senso in via Mazzini e la sostituzione delle strisce bianche con strisce blu nel parcheggio di via Parolieri per favorire il ricambio”.
“Altre proposte – fanno sapere – includevano la rimozione delle catene e dei paletti in piazza, ritenuti poco invitanti. Pur senza risposte immediate, la giunta sembrava ascoltare, colpita dai dati presentati. Al secondo incontro, a metà giugno, l’atmosfera era cambiata. Il sindaco ci informava della volontà sua e della giunta di proseguire con l’attuale viabilità per altri 12 mesi senza apportare modifiche”.
Da qui via a quello che definiscono “il Piano B”, ovvero le “azioni dimostrative”.
“Il primo incontro aveva lasciato intravedere un atteggiamento costruttivo – riprendono – ma con il fallimento del dialogo diplomatico è diventato chiaro che la richiesta di un tavolo di concertazione fosse solo un espediente per prendere tempo. La mancanza di un rapporto di collaborazione ha spinto i commercianti a esplorare opzioni alternative. Tra le varie idee discusse, quella che ha ottenuto maggior consenso è stata l’organizzazione di un’assemblea pubblica, mirata a coinvolgere la cittadinanza, spiegare i disagi subiti e raccogliere adesioni per la creazione di un comitato formale”.
Quindi, lunedì 8 luglio alle 21.15 si terrà un’assemblea pubblica in piazza Buondelmonti, aperta a tutti: “Sarà un’occasione per discutere la situazione e raccogliere contributi e suggerimenti dalla comunità”.
“Come sarà Impruneta tra qualche anno se tali sono le condizioni? – si chiedono i promotori – Quante saracinesche rimarranno in piedi? Quanti servizi saranno delocalizzati a causa di numeri che non tornano più?”.
“Questi interrogativi – concludono – evidenziano l’urgenza di trovare una soluzione che soddisfi le esigenze di tutti, preservando il tessuto economico e sociale del paese. L’assemblea pubblica di lunedì sarà un momento cruciale per il futuro di Impruneta, con la speranza che la voce della cittadinanza venga finalmente ascoltata e che si possano trovare soluzioni condivise per migliorare la vivibilità e la prosperità del centro storico”.
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