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domenica 28 Aprile 2024
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    Pd, bagarre a Impruneta: si dimette il segretario comunale, si auto sospende il circolo di Tavarnuzze

    Critiche pesantissime dal circolo tavarnuzzino sulla gestione del partito: "Viene impedito di votare sul futuro e le alleanze, con la latitanza e il beneplacito del Pd fiorentino"

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – E’ totale bagarre nel Partito democratico di Impruneta, che in vista delle elezioni amministrative del 2023 è in piena fase di implosione.

    Con le dimissioni della segretaria dell’unione comunale, Angela Cappelletti, e l’auto sospensione dei membri del circolo di Tavarnuzze.

    Tutto ruota attorno a quelle che potranno essere le possibili alleanze in vista, appunto, del rinnovo dell’amministrazione comunale previsto nella primavera 2023. 

    Che vedrebbero dissonanze fra i circoli di Bagnolo e Tavarnuzze, e quello di Impruneta centro.

    “Stiamo assistendo – dicono dal circolo tavarnuzzino del Pd – a comportamenti poco rispettosi delle regole democratiche di funzionamento all’interno del partito, concretizzatisi nel rifiuto reiterato di consentire il voto da parte del segretario dell’unione comunale di Impruneta (Angela Cappelletti, n.d.r.)”.

    Cappelletti che, proseguono dal circolo di Tavarnuzze, “si è dimessa nei giorni scorsi, in modo che le rappresentanze del partito non potessero esprimersi democraticamente”.

    “Comportamento – accusano – peraltro avallato dalla latitanza e dal beneplacito degli organismi del Pd metropolitano”.

    Per questo il segretario di circolo del Partito democratico di Tavarnuzze (Maurizio Franchi) e i membri del circolo in unione comunale, “prendono atto del disinteresse del Pd fiorentino per le sorti di Impruneta, delle dimissioni rassegnate dal segretario comunale pur di impedire un legittimo voto chiesto seguendo le regole del partito”.

    “Stigmatizzano – proseguono – i metodi e gli opachi scopi di queste azioni”, dichiarando “decaduto il rapporto di fiducia con questi organi dirigenziali. E da questo momento si auto sospendono, riservandosi  ulteriori azioni nei prossimi giorni”.

    “Da maggio – ricostruiscono – abbiamo intrapreso un percorso nell’Unione comunale per le amministrative 2023, con i tre circoli di Bagnolo, Tavarnuzze e Impruneta Centro. Abbiamo sempre rispettato le scadenze indipendentemente da tutto, facendo il nostro percorso, ponendo un quesito all’unione comunale del Pd a maggio”.

    “Quando siamo arrivati a votare – ribadiscono – c’è stata una maggioranza e una minoranza, che ha chiesto del tempo per ri-discuterne. Dopo mesi, nei giorni scorsi siamo andati in unione comunale e ci è stato impedito di votare, con le dimissioni del segretario”.

    “Il candidato sindaco ancora non esiste – precisano – eravamo al passaggio preliminare in cui il circolo di Tavarnuzze auspicava una prosecuzione dell’alleanza attuale, probabilmente maggioritaria nel partito. Chiedamo solo una votazione democratica, ma non ci può essere una minoranza che impedisce il voto”.

    Con ogni probabilità Bagnolo e Tavarnuzze convergono sul documento (almeno dalle dichiarazioni di voto dei segretari di circolo), mentre Impruneta Centro si discosta: “E invece – concludono da Tavarnuzze – si impedisce il voto democratico in una assemblea dirigente”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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