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sabato 20 Aprile 2024
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    Dall’Impruneta a Firenze: un popolo in cammino per l’annuale pellegrinaggio

    Circa 700 i pellegrini che si sono radunati quest'anno alla vigilia della Natività della Vergine Maria

    IMPRUNETA – Un popolo in cammino: erano circa settecento i pellegrini che si sono radunati sabato 7 settembre vigilia della festa della Natività della Beata Vergine Maria, al santuario di Santa Maria all’Impruneta.

     

    Per poi incamminarsi per undici chilometri verso la Basilica della Santissima Annunziata, a Firenze, attraversando strade asfaltate e sterrate.

     

    Un appuntamento che è arrivato alla nona edizione, un crescendo anno dopo anno di pellegrini che grazie ai promotori dell’associazione InCammino ha visto all’arrivo a Firenze più di mille persone.

     

    In testa la croce di legno portata a turno dai pellegrini e, accanto, lo stendardo con il logo dell’associazione disegnata nel 2016 da Caterina Morelli che rappresenta Maria che tiene in braccio il bambino Gesù e la freccia indica il cammino umano verso la redenzione.

     

     

    Caterina Morelli era un medico chirurgo, nel giugno 2012 scoprì di avere un tumore e nello stesso momento seppe di essere in attesa del secondo figlio.

     

    Si sottopose a cure efficaci che nello stesso tempo le permettessero di portare avanti la gravidanza.

     

    “Cate”, questo era il soprannome che gli avevano dato gli amici, era una dona di fede, nonostante l’aggravarsi delle sue condizioni non rinunciò ad affrontare pellegrinaggi a Lourdes e a Medjugorje, così come non volle mancare (ormai su una sedia a rotelle) al pellegrinaggio del 2018 da Impruneta a Firenze.

     

    Nella notte tra il 7 e l’8 febbraio 2019 lasciava questa terra all’età di 37 anni, il suo sposo Jonata e i figli Giacomo e Gaia. Tra gli organizzatori del pellegrinaggio, come sempre, ci sono anche i familiari di Caterina.

     

    Il santuario dell’Impruneta ben presto si è riempito di tanti fedeli ed è stato don Giovanni Paccosi a parlare a tutti del significato del pellegrinaggio, mentre don Luigi Oropallo, oltre a portare il saluto del sindaco di Impruneta Alessio Calamadrei assente per altri impegni, ha ripetuto qual è lo spirito del pellegrinaggio.

     

    All’intonazione del canto del coro, è stata benedetta e scoperta la sacra immagine della Madonna dell’Impruneta.

     

    L’organizzatore ha inoltre ricordato la scomparsa di Caterina Morelli e Roberto Romanelli: quest’ultimo da sempre ha partecipato ai pellegrinaggi svolgendo la funzione di servizio d’ordine sempre con il sorriso.

     

    Oltre agli organizzatori, che hanno consentito lo svolgimento del percorso in sicurezza, anche gli agenti della polizia municipale in servizio e in pensione, mentre un’ambulanza di Impruneta con i volontari ha seguito i pellegrini lungo tutto il percorso.

    di Antonio Taddei

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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