spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 18 Aprile 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Il peposo (e la Festa dell’Uva) alla Mostra dell’artigianto con Leonardo Romanelli

    Prestigioso invito per i rioni imprunetini, chiamati a farsi conoscere nello spazio del critico enograstronomico

    IMPRUNETA – Un grande onore. E una grande opportunità. Del resto quando Leonardo Romanelli, consciutissimo critico enogastronomico, è venuto in giuria al Peposo Day, ha scoperto… un mondo.

     

    E allora, in questa edizione della Mostra dell'Artigianato alla Fortezza da Basso, nel suo spazio "Le delizie di Leonardo", darà spazio anche al piatto imprunetino per eccellenza e alla Festa dell'Uva di Impruneta.

     

    Romanelli infatti ha contattato Il Gazzettino del Chianti, che ogni anno allestisce la super giuria che valuta i quattro peposi cucinati dai rioni, per invitare… l'Impruneta.

     

    PEPOSO DAY – Edizione 2018

     

    E l'Impruneta andrà in grande stile, con una delegazione capeggiata dal presidente dell'Ente Festa dell'Uva Riccardo Lazzerini, con i rappresentanti dei quattro rioni e, ovviamente, un bel tegame di peposo, saranno lì sabato 27 aprile. Per promuovere sia la Festa che il Peposo Day della seconda domenica di settembre.

     

    Tantissimi (clicca qui per leggere la presentazione di Romanelli) gli spunti e i personaggi che saranno ospiti dello spazio. 

     

    Fra questi anche alcuni piatti tipici della toscanità, spesso al centro di pali o iniziative specifiche: e poi i protagonisti i pali delle specialità tipiche.

     

    La pecora con il Palio della Pecora di Campi Bisenzio, lo stufato sangiovannese con il Palio dello Stufato alla Sangiovannese di San Giovanni Valdarno, il bardiccio con il Palio del Bardiccio di Rufina. E, appuntpo, il peposo con il Peposo Day dell’Impruneta.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...