TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Mercoledì mattina Massimo Tonelli, titolare del negozio di abbigliamento (uomo e donna) "Rosa Rosae" a Tavarnuzze, accanto alla Pubblica Assistenza, era (giustamente fuori di sé). Tanto da tener chiuso il negozio.
Il motivo? Semplice: i banchi del mercato settimanale, spostati da mesi per i lavori di riqualificazione della piazza, quella mattina erano stati posizionati… davanti alle sue vetrine.
"Mi chiedo come mai – dice – visto che nei mesi precedenti erano stati messi dall'altra parte della strada. Mi hanno creato un grave danno, anche perché il mercoledì c'è il mercato e lavoriamo di più: in quel modo però completamente coperti, era impossibile".
Si lamenta Massimo, imprenditore del settore abbigliamento con esperienza: "Da alcuni giorni ho aperto anche a Greve – fa il paragone – e lì è davvero tutto un altro mondo. Fra l'altro faccio notare al Comune di Impruneta che con i miei negozi do lavoro a sei persone del territorio: quei banchi davanti al mio negozio sono un attentato anche al loro futuro".
Par di capire che mercoledì prossimo si tornerà all'antico, e che le vetrine di "Rosa Rosae" saranno visibili. Anche se su questo il vicesindaco di Impruneta Joele Risaliti (con la delega allo sviluppo economico) non dà elementi certi.
"In questo momento – dice – Tavarnuzze sta attraversando un periodo difficile dato dalla riqualificazione della piazza tanto attesa. I parcheggi non ci sono perché sono legati ad alcune lottizzazioni che non sono partite".
"L'area mercatale – rilancia – ad oggi necessita di un riposizionamento che non può non essere in quelle due strade".
"La nostra volontà – conclude – insieme ai commercianti di Tavarnuzze, sarà quella di disegnare il mercato del futuro che sia di servizio alla comunità ed alle attività commerciali".
di Matteo Pucci
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