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venerdì 9 Giugno 2023
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    In vetrina quattro candidati al Parlamento e quelli per le elezioni comunali

    Le sedie sono sotto al palco del teatro della casa del popolo di Tavarnuze, non sopra: "Del resto siamo solo dei cittadini fra i cittadini" dice il candidato sindaco a Impruneta per il MoVimento 5 Stelle Francesco Bianchi.

     

    In platea 50, poi 60-70 persone: venute ad ascoltare i candidati del M5S al Parlamento per la Toscana: Alfonso Bonafede, Alessandra Bencini, Maurizio Romani, Massimo Artini. Un avvocato, un'infermiera di Careggi, un medico, un imprenditore del settore tecnologico.

     

    "Ho sempre votato Pci – dice un signore sulla settantina abbondante – sono venuto perché voglio capire cosa avete intenzione di fare per ri-distribuire la ricchezza. Ci sono pochi che hanno troppo e troppi che hanno poco: il mio voto ve lo dovete meritare".

     

    In platea un paio di facce (di passaggio) del Pd di Impruneta: c'è stata anche un po' (usiamo un eufemismo) di polemica per la decisione (sofferta) del consiglio della casa del popolo di affittare la sala del teatro al M5S. Molti non avrebbero voluto: ma il presidente Bruno Giaconi, che ha passato le ottanta primavere da tempo, sa bene come va il mondo, e non si è scomposto. Tanto che è anche lui in platea, ad ascoltare per capire meglio.

     

    C'è anche la ex capogruppo del Pdl Maria Teresa Lombardini, che da poche ore ha lasciato il suo partito per confluire in Fratelli d'Italia: "Mi piace il vostro entusiasmo – dice intervenendo – siete tutti ragazzi giovani. Spero che lo manteniate anche a livello locale, quando vi scontrerete con un mondo che non vuole cambiare".

    Cittadini, unità, gruppo, controllo reciproco: queste alcune delle parole d'ordine scandite dai quattro candidati al Parlamento, che dialogano con il pubblico che fa domande. Sull'immigrazione, sulle macchinette video-poker, sull'economia, sul mondo del volontariato, sugli sprechi in politica.
     

    "L'elemento principale che riscontriamo fra chi incontriamo – dicono i candidati – è la curiosità, vogliono sapere chi c'è dietro Beppe Grillo. Una curiosità che dobbiamo soddisfare e anzi, incentivare. Oggi nel MoVimento 5 Stelle trovate la società, quella vera fatta di perosne normali, ed è la società che entrerà in Parlamento".

     

    "Persone di estrazione diversa – tengono a sottolineare – che fanno lavori diversi, eterogenei. Il MoVimento 5 Stelle è orgoglioso di essere partito come voto di protesta, ma dove è entrato nelle istituzioni (Sicilia, Emilia Romagna) acquista ulteriore consenso: questo è un punto importante. Vogliamo rimanere connessi con i cittadini soprattutto dopo il voto. Se i dati verranno confermati rinunciamo a cento milioni di euro di rimborso elettorale: siamo tutti sulla stessa barca, in politica per primi vanno fatti sacrifici".

     

    Il botta e risposta prosegue, mentre sul maxxi schermo scorrono le immagini di Beppe Grillo che parla in una piazza del Trentino. poi si presentano i candidati alle elezioni comunali della prossima primavera, con in testa Francesco Bianchi e poi quelli al consiglio comunale. Prima però ci sono le politiche del 24 e 25 febbraio: che, anche a livello locale, potrebbero cambiare gli scenari in base ai loro esiti.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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