Questa mattina il sindaco del Comune di Impruneta, Ida Beneforti, e il presidente di Publiacqua, Erasmo D’Angelis, hanno presentato alla stampa il progetto per il depuratore di Impruneta. Oltre al primo cittadino ed al presidente di Publiacqua, vi ha preso parte l’assessore alle politiche per l’ambiente, Filippo Ciolli.
I NUMERI DEL PROGETTO
Il progetto, che verrà messo all’attenzione della Conferenza dei Servizi il prossimo 18 aprile, prevede un investimento di 4,6 milioni di euro per un impianto di ultima generazione che verrà costruito in località via Ponte di Cappello in un’area di 0,35 ettari.
Il depuratore, i cui tempi di costruzione sono stimati in circa due anni a partire dall’affidamento dei lavori, avrà una potenzialità pari a 8.000 abitanti equivalenti e ad esso verranno collettati per essere depurati i reflui del capoluogo del Comune di Impruneta e della località Ferrone.
Il ciclo biologico dell’impianto prevede che i liquami subiscano fasi preliminari di trattamento (grigliatura grossolana e fine, dissabbiatore), confluiscano in un comparto biologico (vasche di defosfatazione, vasche di denitrificazione, vasche di ossidazione, vasche di sedimentazione secondaria) e vengano poi disinfettati (ipoclorito di sodio) e inviati all’uscita. I fanghi, invece, vengono trattati per essere poi conferiti a discarica o riutilizzati in agricoltura.
UN’OPERA CHE FA BENE ALL’AMBIENTE
Con la realizzazione del depuratore di Impruneta si chiude una vicenda iniziata a metà degli anni ’80, quando furono elaborati i primi progetti per convogliare gli scarichi che venivano inviati nei fossi superficiali e nel lago Traballesi.
Il progetto ha la massima attenzione per l’inserimento ambientale dell’opera, tra l’altro con la piantumazione all’esterno di alberi ad alto fusto per minimizzare l’impatto visivo dell’impianto . Oltre a ciò prevede la costruzione di un’opera che richiederà ridotte spese energetiche, grazie al fatto di essere posto su un’area in pendenza che degrada naturalmente verso l’alveo del fosso delle Acque Cadute, e con emissioni acustiche e di odori limitati al massimo, grazie ad esempio all’adozione di cabine insonorizzanti per le soffianti delle vasca di ossidazione ed all’adozione di processi depurativi che non prevedono rilascio di sostanze volatili.
LE DICHIARAZIONI
“E’ il primo risultato concreto di un percorso lunghissimo e faticoso per il quale la mia amministrazione si è impegnata durante tutti i 10 anni – ha detto il sindaco Beneforti – Ho chiuso il primo mandato con l’inserimento dei finanziamenti per il depuratore nel piano degli investimenti di Publiacqua. Oggi siamo all’approvazione del progetto che è concluso e quindi vicini all’approvazione dei lavori. E’ un passo importante per Impruneta che si aggiunge alla realizzazione del primo tratto della fognatura e al finanziamento da parte di Publiacqua di parte dei tratti mancanti”.
“Presentiamo alla Conferenza dei Servizi un’opera che va a risolvere un annoso problema relativo agli scarichi fognari del Comune di Impruneta – ha detto il presidente di Publiacqua D’Angelis – Quello che i nostri tecnici hanno progettato è un impianto all’avanguardia e che garantisce il massimo della tutela per l’ambiente e quindi per i cittadini. Un ulteriore investimento di Publiacqua sul territorio che, tra l’altro, eviterà al Comune le pesanti multe europee previste dalle normative ambientali per chi non depura gli scarichi e risponde alle esigenze di tutelare dall'inquinamento un territorio tra i più amati al mondo”.
di Redazione
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