Mentre si attende che l’unione comunale del Partito democratico (prevista per la serata di martedì 22 gennaio) definisca il futuro della ormai quasi dissolta coalizione di centrosinistra, la politica imprunetina si muove febbrilmente: da un lato in vista delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, dall’altro in previsione della successiva campagna elettorale per le amministrative della primavera.
Il probabile fallimento dell’accordo di coalizione di centrosinistra sancito con la firma del documento “Impruneta Bene comune” dello scorso 17 dicembre, rimette in gioco tutta una serie di accordi e di possibili alleanze in vista del voto. Senza primarie di coalizione il clima pare destinato a surriscaldarsi ancora di più.
A vivere tutto con molto distacco, concentrato soprattutto sul proprio programma e sul proprio candidato sindaco Francesco Bianchi (in foto), è il MoVimento 5 Stelle. Che, da Statuto, non può stringere alleanze con nessun altra forza politica: una condizione questa che, forse (e il condizionale mai come in questo caso è d’obbligo) potrebbe anche essere rivista all’indomani delle elezioni di febbraio, e modificare in maniera consistente il panorama politico anche a Impruneta. Ma per adesso nessuna novità: i “grillini” possono andare esclusivamente da soli alle urne, e sostenere il proprio candidato.
Un candidato, Bianchi, attorno al quale sta crescendo un gruppo di persone che ormai da mesi si ritrovano, si confrontano, mettono giù le loro idee in vista della sfida elettorale. Fra i punti principali inseriti nel programma elettorale c’è quello relativo allo “sviluppo turistico mediante lo sfruttamento del settore termale, artistico ed eno-gastronomico”. Oppure la “realizzazione di parchi attrezzati per creare attrazione per le famiglie con richiamo da tutta la provincia”.
Per quanto riguarda le opere pubbliche l’attenzione viene concentrata sulla “costruzione della circonvallazione a Tavarnuzze e ottimizzazione di quella di Impruneta, per la riduzione del traffico nei centri urbani e la contestuale realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili”.
Si prosegue con la “rivalutazione commerciale delle zone attualmente non sfruttate; attenzione all’istruzione e ai giovani, con il potenziamento dei servizi scolastici e sportivi; costruzione di una rete di servizi di trasporto per il collegamento fra le zone comunali e Firenze; taglio degli sprechi economici e riduzione delle cariche comunali”.
Per concludere con l’”utilizzo della raccolta differenziata e del riciclo come risorsa economica e non come costo; rilancio del cotto con forme commerciali anche in chiave artistica; sviluppo degli aspetti rurali con creazione di musei e di corsi per il rilancio dell’ attività agricola; utilizzo più razionale delle risorse idriche ed energetiche con lo sfruttamento delle rinnovabili; wi-fi libero nei centri urbani; informatizzazione del Comune e potenziamento della rete internet locale”.
“La nostra volontà – sottolinea Francesco Bianchi – ma anche quella di molti altri qui a Impruneta, è quella di togliere di mezzo l’oligopolio dei vecchi rappresentanti del Partito democratico e arrivare finalmente a una governabilità nuova e diversa di questo comune. Noi stiamo lavorando per questo: per portare nuove idee e per rappresentare un’alternativa credibile”.
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA