"Ho chiesto ufficialmente al segretario dell'unione comunale del Partito democratico di Impruneta, Dino Lotti, il motivo per il quale l'Italia dei Valori è stata esclusa dall'accordo di coalizione firmato lunedì 17 dicembre".
A parlare è Raffaele Raimondo, coordinatore chiantigiano dell'Italia dei Valori, che è rimasto fuori dall'accordo che ha visto siglare un patto comune per Impruneta a Pd, Sel, Indignamoci e Psi (vedi foto).
Candidato sindaco nel 2008, Raimondo è stato in questi anni (anche se fuori dal consiglio comunale) oppositore della giunta guidata da Ida Beneforti. In questi ultimi tempi però c'era stato il riavvicinamento, come è accaduto per altro fra il Pd con Sel e Indignamoci.
"Avevamo fatto un incontro con il Pd – spiega Raimondo – che era andato anche molto bene. Ci ritrovavamo in molte delle parti del documento elaborato dal Partito democratico, eravamo pronti a un confronto e a una collaborazione".
Poi però non se n'è fatto niente: "Ho chiesto a Lotti – prosegue Raimondo – di poter aderire all'accordo delle forze di centrosinistra per l'Impruneta. L'Idv è in maggioranza in regione, in Provincia, in tutti i Comuni del Chianti. Non vedo perché adesso, quando fra l'altro c'è stato un ri-avvicinamento, dobbiamo essere tenuti fuori".
"Se non ci accoglieranno – conclude – dovranno però spiegare a noi e agli elettori i motivi per questa chiusura".
di Redazione
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