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giovedì 25 Aprile 2024
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    “Alberto era mio marito. Cerco testimoni dell’incidente che l’ha ucciso in Autopalio”

    Era il 27 gennaio. Francesca racconta: "Non ci sono parole per descrivere il vuoto di una scomparsa avvenuta così"

    FERRONE (IMPRUNETA) – È trascorso più di un mese da quel tragico pomeriggio del 27 gennaio, in cui Alberto Ciullini ha perso la vita a seguito di un incidente stradale avvenuto contro un autocarro sulla Firenze-Siena, all’ingresso del raccordo autostradale all’altezza del casello di Firenze-Impruneta.

    # Incidente in Autopalio: muore un 49enne (di Impruneta) sulla rampa d’ingresso

    Ma il ricordo rimane indelebile nella memoria di Francesca Spagna, moglie di Alberto, che proprio alle 17.15 di quel pomeriggio lo stava aspettando ai Falciani, dove si erano dati appuntamento per dirigersi a San Casciano.

    “I minuti passavano – ricorda Francesca – ed era molto strano che Alberto non fosse puntale come suo solito. Ho provato a chiamarlo più volte, ma non rispondeva al cellulare e ho iniziato a preoccuparmi”.

    Francesca sente che è successo qualcosa, inizia a preoccuparsi, perché non è da Alberto ritardare, lui che è sempre stato puntualissimo e reperibile in ogni momento.

    Subito decide di prendere la macchina e dal Ferrone si si dirige verso Firenze, imboccando il raccordo autostradale all’altezza del Cimitero degli Americani.

    “Quando mi sono trovata nelle vicinanze del casello di Impruneta – racconta Francesca – ho visto che il traffico era bloccato nella direzione del raccordo autostradale, così ho proseguito per la strada bypass del Galluzzo”.

    “Ed è stato proprio all’inizio della strada – prosegue – posta sopra alla curva dell’incidente, che ho visto e riconosciuto immediatamente la Fiat Panda bianca di Alberto, ferma sul fianco della curva e con gli evidenti segni dell’impatto”.

    Il presentimento per Francesca diventa sempre più reale. E dopo essere tornata indietro dal Galluzzo e aver lasciato la macchina allo svincolo di Impruneta, avvicinandosi a piedi al luogo dell’incidente, scopre la verità.

    “Non ci sono parole per descrivere il vuoto della sua scomparsa – dice Francesca – è stato tutto così improvviso, così imprevedibile. Quando sono arrivata Alberto era già stato coperto, l’impatto è stato fatale”.

    Sposati dal 2004, Alberto aveva 49 anni e Francesca ne ha 47: la coppia conduceva una vita felice nella loro casa al Ferrone, specialmente dopo la recente notizia dell’imminente assunzione di Alberto come guardia giurata presso Unicef di Firenze. Una proposta di lavoro che Alberto aveva ottenuto grazie alla sua grande professionalità e alle sue ricercate doti personali.

    “Era molto attento nel lavoro – ricorda Francesca – sempre leale e onesto con amici e colleghi, buono, trasparente e sincero con tutti e su tutto. Alberto era un uomo autentico, senza finzioni”.

    Figlio di Rodolfo Maltese, il chitarrista del gruppo rock “Banco del Mutuo Soccorso”, che per motivi di lavoro si trovava sempre lontano da lui, fin da piccolo era cresciuto con sua mamma Fiorenza , con il nonno materno (prendendo il suo cognome) e i familiari.

    Tra la folla di amici, familiari e conoscenti, più di cinquecento, radunati l’1 febbraio a Scandicci per il suo funerale, anche il cantautore Aleandro Baldi era presente per porgere l’ultimo saluto all’amico.

    Alberto ha lasciato sua moglie Francesca, mentre con lei stava arredando di nuovo casa. E a più di un mese trascorso dall’incidente le scatole di cartone restano ancora piene di oggetti, immobili nel silenzio delle stanze. Di un uomo pieno di vita, buono e onesto, resta il ricordo indelebile di familiari, amici e conoscenti.

    “Era davvero ben voluto da tutti – dice Francesca – e molto conosciuto”.

    La famiglia continua a cercare testimoni che il 27 gennaio alle 17 si trovavano sul luogo dell’incidente e hanno assistito all’impatto, con la speranza di ricostruire al meglio la dinamica del fatto.

    E lancia un appello: “In caso affermativo si prega di mettersi in contatto con Marino, il cognato di Alberto, al numero 3457010608”.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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