TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – “È sempre l’8 marzo”, questo è il nome che è stato dato all’evento incentrato sulla lotta alla violenza contro le donne, al quale aderiscono con convinzione la Pro Loco di Tavarnuzze, la Pubblica Assistenza di Tavarnuzze e il Tavolo Sociale.
L’obiettivo principale è quello di creare un momento di grande sinergia tra le associazioni del territorio che, nella loro quotidianità, cercano di promuovere uno sviluppo sociale incentrato sull’uguaglianza, valorizzazione e tutela di tutti e tutte.
L’evento si terrà sabato 23 marzo a partire dalle 16 in piazza Don Chellini. Durante il pomeriggio sarà presente lo stand della Pro Loco di Tavarnuzze per poter gustare un aperitivo, e a partire dalle ore 17 verrà presentato il “Progetto Vanessa” da parte della Pubblica Assistenza di Tavarnuzze.
“Abbiamo voluto fortemente promuovere un momento di sensibilizzazione che vedesse la comunità associazionistica del territorio unita contro le violenze a cui quotidianamente assistiamo a danno delle donne”: a dirlo è il presidente della Pro Loco di Tavarnuzze, Samuele Sandrucci.
“L’idea – prosegue – nasce proprio per lanciare un messaggio: la lotta alla violenza contro le donne deve essere trasversale, e portata avanti a tutti i livelli. Purtroppo, ancora oggi assistiamo a frequenti episodi in cui le donne subiscono una o più delle diverse tipologie di violenza, a partire da quella fisica, passando per tutte quelle forme subdole e, il più delle volte, neanche visibili che vanno a coinvolgere la sfera economica, sociale, professionale e formativa. Cosa possiamo fare per poter rappresentare un aiuto concreto in questo ambito? Per questo motivo abbiamo invitato chi, ogni giorno, opera a tutela delle donne vittime di violenza”.
“Affiancando la doverosa e fondamentale divulgazione e conoscenza sull’argomento, cerchiamo di proporre un’azione concreta” proseguono dalla Pubblica Assistenza di Tavarnuzze.
“Ormai da qualche anno – ricordano – ANPAS Toscana ha lanciato il Progetto Vanessa, uno sportello di ascolto per donne che hanno subito o che subiscono violenza. L’obiettivo principale è quello di creare una rete che riesca ad essere un primo ricettore delle richieste di aiuto”.
“Abbiamo svolto i primi passaggi interni all’associazione – annunciano – e abbiamo con soddisfazione costituito un gruppo che conta circa trenta volontarie che si sono messe a disposizione per promuovere, sotto vari aspetti, il progetto”.
“Presenteremo lo sportello proprio sabato pomeriggio – anticipano – grazie all’aiuto e al sostegno degli attori principali che favoriscono e ampliano il progetto in questione: le istituzioni locali, nella figura del sindaco Riccardo Lazzerini, ANPAS Toscana, ANPAS zona fiorentina, l’associazione antiviolenza Lilith di Empoli”.
“Il mondo delle associazioni cerca ancora una volta di essere quell’attore capace di fornire un input fondamentale alla discussione nel merito di un argomento così fondamentale” prende la parola Lillian Kraft, responsabile del Tavolo Sociale.
“Sabato prossimo – commenta – cercheremo di portare in piazza a Tavarnuzze, la nostra convinzione che la costruzione di una società migliore passa indiscutibilmente dalla tutela delle donne, dalla loro valorizzazione e dal loro impegno professionale e sociale”.
“Sabato 23 marzo – conclude Kraft – speriamo di poter vedere il cuore nevralgico tavarnuzzino saturo di persone che, con la loro presenza, costituiranno il migliore messaggio che siamo in grado di lanciare: siamo tutti uniti contro la violenza sulle donne”.
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