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mercoledì 9 Luglio 2025
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    Salute orale, la prevenzione è la soluzione. Ce la spiegano dallo studio dentistico del dottor Andrea Viaggi

    Molto spesso si sottovaluta l’importanza delle visite di controllo dal dentista che vengono rimandate o annullate. E invece...

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Molto spesso si sottovaluta l’importanza delle visite di controllo dal dentista che vengono rimandate o annullate.

    Conoscere lo stato di salute del cavo orale è la prima forma di tutela del proprio sorriso e permette di evitare possibili interventi invasivi a carico della bocca.

    Ma a quali patologie orali esponiamo la bocca durante il corso della vita? Il consumo eccessivo di alimenti zuccherati, cattive abitudini come il fumo o patologie pregresse, possono aumentare la formazione della placca dentale e il tartaro sui denti, esponendo il cavo orale a carie e gengivite.

    Queste malattie hanno un decorso spesso lento che, se non arrestato, può causare danni gravi alla bocca, come la perdita dei denti.

    La prevenzione odontoiatrica è fondamentale perché aiuta a prevenire l’insorgere di placca, carie e ad intercettare tempestivamente eventuali problematiche del cavo orale e malattie come la piorrea.

    PREVENZIONE PRIMARIA

    La fase più importante per assicurare un futuro in salute è la prevenzione primaria, che ha come ruolo principale il controllo degli stili di vita di igiene orale, igiene alimentare e abitudine ai controlli periodici programmati in base all’intercettazione degli indici di rischio sistemici o specifici del cavo orale.

    Il paziente deve essere motivato ad una scrupolosa igiene orale domiciliare, con strumenti personalizzati e scelti in base a facilità di utilizzo e situazione clinica ed anatomica dei tessuti del cavo orale del singolo.

    Ma come prendersi cura del proprio sorriso?

    • Lavare i denti con spazzolino, dentifricio e filo interdentale dopo ogni pasto (almeno tre volte al giorno) per circa 2-3 minuti. Questo consente di eliminare la placca batterica dalle superfici dei denti allontanando eventuali residui di cibo
    • scegliere uno spazzolino dalla testina medio-piccola in modo da arrivare in tutte le zone della bocca; è preferibile che sia provvisto di setole artificiali di durezza media
    • sostituire lo spazzolino almeno ogni tre, quattro mesi
    • preferire un dentifricio a base di fluoro per rendere lo smalto più resistente
    • sottoporsi regolarmente a sedute d’igiene orale professionale per la rimozione del tartaro che si forma nelle zone dove è più difficile la pulizia domiciliare e maggiore il ristagno di saliva.

    Il fluoro è comunque un valido supporto nel controllo della salute dello smalto.

    PREVENZIONE SECONDARIA

    Non meno importante la considerazione riservata alla prevenzione secondaria, che permette di intercettare precocemente la presenza di condizioni cliniche a cui vanno riservati interventi tempestivi protocollari preventivi che permettano la reversibilità di stadi clinici patologici.

    Il dentista effettua un esame assolutamente indolore della bocca per valutare lo stato di salute di dentigengiveguance e lingua. Con un esame più accurato verifica l’assenza di patologie oralidisallineamento e malocclusione dentale e controlla l’integrità di eventuali otturazioniimpianti dentaliprotesi e apparecchi ortodontici.

    In alcuni casi possono essere necessari esami di approfondimento, come radiografie, per avere un quadro clinico più ampio e valutazioni più approfondite di implantologia e protesi dentale

    Le persone assistite a rischio di demineralizzazione delle suferfici dello smalto devono essere sottoposte a sigillature di solchi/fossette, applicazioni di fluoroprofilassi topiche di vernici e/o mousse remineralizzanti e/o trattamenti di infiltrazioni resinose

    Altro momento importante e fondamentale è l’attenta osservazione della mucosa per rilevare la presenza di eventuali lesioni precancerose e cancerose, che vengono intercettate. La gestione interdisciplinare tra professionisti dell’intercettazione precoce di condizioni cliniche a rischio permette di richiedere tempestivamente una esatta diagnosi che può salvare una vita. 

    A tal proposito l’OMS ( organizzazione mondiale sanità) raccomanda un’igiene orale ogni 6 mesi.

    PREVENZIONE TERZIARIA

    Viene percepita più facilmente poiché gli interventi terapeutici riabilitativi limitano il danno clinico in atto, che spesso procura dolorabilità ed arresta la progressione della patologia evitando cure complesse.

    Prevenzione odontoiatrica in gravidanza

    In gravidanza la prevenzione deve essere ancora più accurata ed attenta. Il pH salivare subisce cambiamenti, così come la risposta del sistema immunitario della gestante.

    I batteri del cavo orale possono diventare più virulenti, fino ad intaccare la parete interna dell’utero e la barriera amniotica.

    Tutto va dunque monitorato e gestito adeguatamente, per evitare potenziali disagi nello svolgimento della gravidanza e danni al nascituro. È consigliato programmare controlli bimestrali dal dentista, per verificare lo stato di salute del cavo orale e procedere ad una pulizia dei denti professionale.

    Prevenzione in età pediatrica

    La prevenzione dei problemi dentali dovrebbe iniziare fin dalla più tenera età e continuare per tutta la vita.

    I genitori giocano un ruolo cruciale nell’instaurare abitudini igieniche corrette nei loro figli, mentre gli adulti dovrebbero prendersi cura della propria igiene orale per godere di una migliore salute dentale e generale nel lungo termine.

    Per la cura e la salute del tuo sorriso affidati ad un professionista che dedica la sua attività clinica alla prevenzione.

    Presso lo studio del dottor Viaggi la dottoressa Jennifer Celoaliaj si prenderà cura ella tua bocca in modo esclusivo


    (CONTENUTO SPONSORIZZATO)

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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