IMPRUNETA – E' uno scontro a tutto campo quello che ha preso il via a Impruneta poche ore dopo la chiusura delle cosiddette "convenzionali provinciali", ovvero il primo round del congresso nazionale che stabilirà chi è il nuovo segretario del Partito democrartico.
Uno scontro interno allo stesso Pd di Impruneta, con "renziani" e "cuperliani" che non se le mandano certo a dire (clicca qui per leggere l'articolo).
Uno scontro (in particolare dei "cuperliani") con l'opposizione di Il Coraggio di Cambiare e Riccardo Lazzerini, che in questi giorni non ha mancato di commentare quel che sta accadendo in casa del Partito democratico (clicca qui per leggere l'articolo).
E proprio a poche ore dall'ultima uscita di Lazzerini, ormai il teorico della linea dei "due Pd" a Impruneta, è il comitato di Cuperlo a replicare al capogruppo di opposizione.
Insomma, i veleni congressuali interni al Pd (e in particolar modo a quello imprunetino) sbarcano dritti in consiglio comunale e si allargano a una battaglia politica che, a Impruneta, è sempre desta da mesi a questa parte.
"È confortante – si legge in una nota – venire a conoscenza che al signor Lazzerini stanno a cuore le sorti del comune di Impruneta e dei suoi cittadini. Sarebbe oltremodo interessante capire che cosa intende il consigliere Lazzerini quando usa la parola "svolta"".
L'arma è sempre quella dell'ironia: "Qualora si riferisse a scelte tecnico-amministrative che riguardano il Comune di Impruneta – sottolineano – forse sarebbe opportuno rammentare che Lazzerini, oltre ad aver svolto per 6 anni il ruolo di assessore, è da ben 10 anni che siede in consiglio provinciale su mandato del popolo di Impruneta. Quali siano i frutti concreti del suo personale operato in Provincia? Ai posteri l'ardua sentenza".
"Ma forse – dicono ancora, paventando movimenti tesi alla cosiddetta… poltrona – il consigliere per "svolta" intende una "svolta politica", magari un allargamento della maggioranza a lui e al suo gruppo consiliare… forse un posto in giunta comunale? Tenga duro, finché c'è vita c'è speranza".
"Figuriamoci poi – è la conclusione – se si vuole tappare la bocca a qualcuno! Magari, ci sarà chi ritiene più conveniente chinare la testa agli attacchi del signor Lazzerini: sappia che in noi troverà, invece, un sempre loquace avversario politico".
di Matteo Pucci
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