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sabato 20 Aprile 2024
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    Depuratore: sopralluogo Comune-Publiacqua all’impianto in via di Cappello

    I lavori, iniziati nel 2015, sono in fase di conclusione: prevista la chiusura del cantiere in estate

    IMPRUNETA – Si è svolto martedì 23 maggio un sopralluogo presso il depuratore in costruzione in via di Cappello, a Impruneta, al quale erano presenti il sindaco Alessio Calamandrei, gli assessori Dana Bartolini, Jacopo Corsi, Lillian Kraft, per la prima commissione consiliare la presidente Deborah Pelli, il vicepresidente Duccio Piazzini, Francesca Socci e Francesco Bianchi, il presidente del consiglio comunale Paolo Poggini, i consiglieri comunali Gabriele Forconi, Lucilla Lepri, Paolo Magnelli, Ester Pino, Roberto Viti, il dirigente comunale Leonello Corsinovi, il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni, nonché Armando Miniati, Rup (Responsabile unico del procedimento) della società partecipata.

     

    I lavori, iniziati nel 2015, con una lunga opera di bonifica bellica, sono in via di conclusione, prevista per la prossima estate.

     

    SPIEGAZIONI – Del presidente di Publiacqua Filippo Vannoni

     

    La costruzione del nuovo depuratore ha richiesto a Publiacqua un investimento, comprese le opere di collettamento, di 7,6 milioni di euro circa per un’opera di ultima generazione che sorgerà in un’area di 0,41 ettari.

     

    Il depuratore avrà una potenzialità pari a 8.000 abitanti equivalenti e ad esso saranno collettati per essere depurati i reflui del capoluogo Impruneta e di Ferrone e Strada in Chianti.

     

    Il ciclo biologico dell’impianto prevede che i liquami subiscano fasi preliminari di trattamento (grigliatura grossolana e fine, dissabbiatore, sedimentazione primaria per quota parte portate ingresso); successivamente confluiscono in un comparto biologico (vasche di defosfatazione, vasche di denitrificazione, vasche di ossidazione/nitrificazione, vasche di sedimentazione secondaria), per essere poi affinati con filtrazione e disinfezione di emergenza infine restituiti al corso d'acqua.

     

    I fanghi, primari e secondario, invece, saranno trattati con digestione aerobica ed ispessimento per essere poi disidratati ai fini del conferimento a discarica o riutilizzati come ammendanti.

     

    SPIEGAZIONI/1 – Del sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei

     

    Il progetto del depuratore pone la massima attenzione per l’inserimento ambientale di un’opera che richiederà ridotte spese energetiche, grazie al fatto di essere posta su un’area in pendenza che degrada naturalmente verso l’alveo del fosso delle acque cadute, e con emissioni acustiche e di odori limitati al massimo, grazie ad esempio all’adozione di cabine insonorizzanti per le soffianti delle vasca di ossidazione e di processi depurativi che non prevedono rilascio di sostanze volatili.

     

    “Siamo quasi in dirittura d'arrivo per un'opera di grande importanza – dichiara il sindaco Alessio Calamandrei -, che entro la fine dell'anno ci consentirà di dotare la nostra comunità di un impianto moderno, in regola con tutte le normative ed efficace in un campo, come quello dell'igiene pubblica, dove la sicurezza dei cittadini, dell'ambiente, delle imprese e delle attività agricole deve essere garantita al massimo grado. Bene così, dunque, in attesa di poter procedere presto con l'inaugurazione e, soprattutto, l'entrata a regime del depuratore”.

     

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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