IMPRUNETA – Aperta la manifestazione di interesse alle associazioni del territorio per partecipare all’accordo quadro fra Comune di Impruneta, Università degli studi di Firenze – dipartimento Sagas, Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio della Città metropolitana di Firenze.
Il termine per la presentazione della manifestazione di interesse ad occuparsi del supporto amministrativo-gestionale del progetto è il 30 aprile alle 13.
L’avviso del servizio sviluppo e cultura del Comune di Impruneta si propone di raccogliere manifestazioni di interesse relative in particolare al Laboratorio “Archeologia della produzione fittile nel paese del cotto” ubicato a Impruneta, presso gli uffici comunali di via F.lli Rosselli 6 a Tavarnuzze, dove sono attualmente depositate 30mila frammenti di ceramiche riconducibili al periodo rinascimentale ritrovate nel territorio di Impruneta.
L’attività di supporto amministrativo-gestionale richiesta mira alla valorizzazione del sito e del patrimonio archeologico con attività scientifiche, promozionali, didattiche, di conservazione e restauro, a curare il patrimonio culturale a fini di fruibilità pubblica e sviluppo della capacità attrattivo-turistica, oltre alla promozione di iniziative culturali indirizzate alla conoscenza del patrimonio archeologico e alla divulgazione scientifica.
L’obiettivo è la gestione della parte economico-amministrativa dell’accordo quadro, con particolare riguardo ai contratti, le forniture e il buon andamento del progetto che permetta il raggiungimento e la sostenibilità economico-finanziaria dello stesso.
Il progetto prevede l’utilizzo degli spazi espositivi e laboratori per le attività di trattamento, documentazione e studio dei materiali, di ricerca e formazione, oltre ad attività didattiche e di laboratorio rivolte agli alunni e studenti delle scuole, visite guidate e incontri tematici dedicati a singoli utenti e/o ad altri gruppi interessati e infine ad attività altre volte alla promozione e/o valorizzazione degli spazi museali in oggetto.
I progetti raccolti permetteranno di conseguire un più definito quadro conoscitivo finalizzato ad una migliore identificazione delle forme gestionali più adeguate al conseguimento degli obiettivi di cui sopra.
Dice il vicesindaco Matteo Aramini, assessore alla cultura e turismo: “Stiamo puntando molto su questo progetto che avrà delle ricadute importanti per il nostro territorio una volta concluso”.
“La pandemia di Sars-Cov-2 – ammette -ha purtroppo interrotto i lavori e di conseguenza fatto slittare la conclusione del percorso che ci auguriamo di concludere entro questa legislatura”.
“La manifestazione di interesse – conclude – mira ad aumentare la partecipazione come base fondamentale per quella che si definisce come archeologia pubblica da parte di enti del terzo settore attraverso una serie di attività ben delineate”.
A questo link il testo dell’avviso e la modulistica.
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