IMPRUNETA – E' scaduto il 26 giugno il termine entro cui Comuni italiani dovevano recepire nei propri Statuti Comunali i principi stabiliti dalle recenti norme sul “riequilibrio delle rappresentanze di genere” (Legge 215/2012) nella composizione sia delle giunte comunali che degli organi di enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti.
"Si tratta di un “tagliando” – sottolineano i Verdi per Impruneta – a cui anche lo Statuto comunale di Impruneta avrebbe dovuto essere sottoposto, considerato che lo Statuto vigente, per la composizione della giunta si limita a riportare (in un italiano un po incerto) che “gli assessori devono rappresentare entrambi i sessi.” Una formulazione questa troppo generica che non risulta rispondere a quanto stabilito dalla legge".
"La normativa statale, infatti – continuano – nel rispetto della autonomia statutaria degli enti locali in materia, lascia agli stessi la potestà dei decidere le modalità con cui dare attuazione al principio di pari opportunità alle cariche pubbliche, prevedendo ad esempio, negli Statuti comunali, una determinata quota (minima o massima) di rappresentanza di ciascun genere".
"E parole chiare sulle modalità con cui i Comuni debbono dare applicazione ai principi fissati della recente normativa – proseguono – sono contenute nella lettera che l'ANCI (Associazione nazionale Comuni italiani), a firma del suo presidente Graziano Del Rio, ha inviato agli enti locali il 6 marzo scorso. Scrive infatti il presidente dell'ANCI ai Sindaci: “ … Con riferimento alla composizione della giunta, il nuovo art.46 comma 2 del D.Lgs 267/2000 stabilisce che il Sindaco nel nominare gli assessori rispetti “il principio di pari opportunità tra uomini e donne garantendo la presenza di entrambi i sessi” norma questa che alla luce della copiosa giurisprudenza da ultimo consolidatasi, può dirsi effettivamente rispettata se si traduce in una equilibrata presenza di entrambi i sessi, sotto il profilo tanto numerico quanto qualitativo”.
"Difficile infatti – dicono ancora i Verdi – poter considerare la presenza di una donna su cinque assessori (come nel caso della giunta di Impruneta, in foto) possa essere ritenuta una presenza “equilibrata” di entrambi i sessi. Tanto più se si considera che su questo aspetto vi sono sentenze (quelle che pure l'ANCI richiama) che stabiliscono il principio che la presenza di una sola assessora donna nella giunta non può, di per se, essere condizione sufficiente per rispondere al principio di pari opportunità".
"Chiediamo pertanto – concludono – che il consiglio comunale approvi quanto prima l'adeguamento dello Statuto Comunale alla legge 215/2012. E che la composizione della giunta, recentemente nominata, venga adeguata di conseguenza nella sua composizione".
di Redazione
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