spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 2 Maggio 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    La Lega Nord: “Vendere Villa Larderel a Pozzolatico per fare cassa? Assurdità targata Pd”

    Il Carroccio chiantigiano attacca: "I privati inoltre trasformeranno a loro uso e consumo quest'edificio storico"

    POZZOLATICO (IMPRUNETA) – "Villa Larderel, in località Pozzolatico, è stata inserita nel novero degli immobili che la Regione Toscana ha deciso di mettere in vendita. Questa è una notizia non certo positiva".

     

    A dirlo è Lorenzo Somigli, coordinatore Lega Nord Chianti. Che prosegue: "Il patrimonio pubblico regionale sarà oggetto di alienazione o nella migliore delle ipotesi, ma più vaga, di affidamenti gestionali a privati; ad ogni modo si tratta di una decisione scellerata: non è concepibile che non esistano vie alternative".

     

    "Vendere – prosegue Somigli – o, come probabilmente avverrà svendere quelle che sono miniere potenziali di valore, e che anche se si possono vendere da sole, quando adeguatamente valorizzate, non può che essere una follia. Una follia targata Pd".

     

    "La svendita – rincara – non è il solo aspetto allarmante dell'intera vicenda: gli edifici una volta venduti potranno essere trasformati ad uso e consumo di quei privati che li hanno acquistati. Tutto questo può comportare irreparabili menomazioni alla struttura originale dell'edificio che come nel caso di Villa Larderel ha un indubbio valore storico e artistico".

     

    "Se all'inizio queste alienazioni possono dare respiro alle casse pubbliche, per di più di breve durata" fa eco Alessandro Scipioni, segretario provinciale Lega Nord Firenze.

     

    "Non dobbiamo dimenticare – precisa Scipioni – che una volte vendute non tornano più indietro: prima o poi finiscono i beni pubblici disponibili alla vendita (molto appetibili per i privati che non vedono l'ora di appropriarsene a prezzi di saldo) e non si può pensare che ricorrendo a questa pratica si possano sanare le finanze pubbliche dissestate. Prima o poi non ce ne saranno più e noi non avremo più il possesso di ciò che costituisce il nostro patrimonio storico e artistico".

     

    "Solo a quei geni del Pd – conclude – possono venire in mente certe idee ma ciò che mi stupisce ancor di più è che nessun amministratore locale si opponga: tutto ciò è parte dell'identità del territorio e non può essere venduta a colpi di legge. Come per esempio dobbiamo salvare Villa Fabbricotti a Firenze, l'imperativo è salvare Villa Larderel!".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...