Vi invio la lettera spedita all’assessore regionale Bezzini sulla grave situazione venutasi a creare per i cittadini che vivono nelle zone limitrofe al comune di Poggibonsi, ma che per loro “disgrazia” vivono in provincia di Firenze, rispetto alla possibilità di poter usufruire delle visite specialistiche nella valdelsa senese.
Ciò vorrebbe dire avere servizi a pochi chilometri da casa, mentre l’alternativa è Firenze.
Inoltre l’assurdità della cosa è che tutti paghiamo per un servizio sanitario nazionale e ci troviamo i muri a casa nostra per un semplice cambio di provincia.
Buonasera Assessorre Bezzini, le scrivo sconcertata dalla situazione sanitaria che alternativamente si crea per i cittadini che vivono nel comune limitrofo alla valdelsa senese e cioè Barberino Tavarnelle.
Lei saprà benissimo che il territorio del comune suddetto arriva fino alla città di Poggibonsi e che i suoi abitanti hanno da sempre usufruito per la maggior parte dei servizi sanitari della valdelsa senese.
Da alcuni anni a questa parte alternativamente ci sentiamo dire dal cup della zona che non abbiamo diritto alle prestazioni sanitarie perchè fuori provincia.
In particolare mi sono trovata in estrema difficoltà in questi giorni per fissare una visita urgente che mi è stata negata in provincia di Siena mentre in provincia di Firenze non ho avuto alcuna possibilità di prenotare perchè dopo un’ora di attesa, martedì 22 novembre alle 16.45 ero ancora la settantaduesima, considerando che partivo dal posto novantadue… mi dica lei.
Altra assurdità per una richiesta che mi sono vista negare sia in valdelsa senese perché residente in provincia di Firenze, sia dal cup di Firenze perché il mio medico di base è a Poggibonsi.
Cosa dobbiamo fare? Siamo allo sbando più completo nonostante le vostre promesse elettorali, nonostante le rassicurazioni, nonostante i proclami di efficienza del suo presidente Giani sul miglior funzionamento del servizio di prenotazione.
Vede la rabbia è tanta e amaramente penso che almeno da un governo di destra mi aspetto la privatizzazione della sanità, ma da un governo come quello che governa la regione (non mi azzardo a scrivere di sinistra) mi sarei aspettata coerenza e serio impegno per far sì che i cittadini potessero accedere con meno difficoltà alla prevenzione e ai servizi sanitari.
Invece va sempre peggio e dobbiamo rivolgerci al privato sempre e comunque, perchè anche l’intramoenia è privato che costa, ed altro aspetto vergognoso, gli stessi specialisti che in intramoenia danno subito appuntamenti spesso non hanno lista per accedere attraverso il cup.
Grazie davvero per tutto quello che ci state dando, da noi cittadini oltre confine… penso all’assurdità della situazione, si parla di globalizzazione, di abbattere i muri e un semplice cambio di provincia ti nega dei diritti.
Lorella Carli
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