Qualcosa sta succedendo a Impruneta, ed è qualcosa di serio, non si tratta della solita bagarre politica.
C’è di mezzo un dipendente del Comune, con un ruolo elevatissimo, secondo soltanto al sindaco, e da lui nominato: il segretario comunale, che è il massimo dirigente amministrativo, responsabile del corretto funzionamento degli uffici, stipendiato da tutti noi.
Questo signore se la sta prendendo da qualche mese con due consiglieri di una lista civica, Gabriele Franchi e Matteo Zoppini, li sta offendendo a livello personale in maniera pesantissima, li sta minacciando.
Lo fa in tutti i modi possibili e immaginabili: “Dissociati, cornuti, vi faccio un culo così, maschilisti e misogini, fascisti, che l’unica cosa che capiscono è quando sono a testa in giù”.
Queste sono alcune delle sue parole, che lui mette per scritto, che pronuncia durante i consigli comunali e nei video di suoi monologhi che pubblica su TikTok, tutto documentato e documentabile.
La presidente del consiglio comunale sin dall’inizio non ha preso le distanze e non ha invitato il soggetto ad abbassare i toni, e ancora oggi dura l’assordante silenzio suo, del sindaco, della giunta tutta.
Ma io mi chiedo, cosa succede a queste persone?
Come si può rimanere in silenzio, vigliaccamente ancorati al partito preso, come si può non andare oltre e prendere una posizione netta e chiara?
Addirittura il sindaco ha accusato dei cittadini (me compresa) di essere manipolati dalla destra perché abbiamo pacificamente protestato in piazza dimostrando la nostra solidarietà a Franchi e Zoppini!
Si tratta di istituzioni che dovrebbero difendere i cittadini, e anche i loro colleghi consiglieri, seppure di opposizione.
Se gli offesi fossero stati della maggioranza sarebbe cambiato qualcosa immagino, non saremmo arrivati a questo delirio.
Qui non si tratta di destra, sinistra o centro, si tratta di rispetto, di serietà e di coraggio!
Certo, lo riconosco, il personaggio è inquietante, incutono timore i suoi modi e la sua volgarità ma, almeno per quanto mi riguarda, è più forte di me, non riesco a trattenermi e devo reagire alla maleducazione, all’arroganza e all’ignoranza.
Se ne ha voglia, il segretario, che faccia un video anche su di me, sarebbe un onore venire insultata da un soggetto del genere!
Ma a quanto pare c’è chi preferisce tenerselo amico, oppure non prendere posizione.
A prendere posizione si rischia di essere criticati, di venire giudicati, di essere inquadrati in un modo che magari nemmeno ci appartiene, ma poco importa, ben più triste è la fine degli ignavi, ci ricorda Dante!
Io ormai ho preso la rincorsa e parlo, dico quello che penso, non so se rischierò qualcosa, o se perderò qualche amico così facendo, ma sicuramente non perderò me stessa.
Stefania Russo