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venerdì 20 Settembre 2024
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    Fra Badia a Passignano e Santa Maria a Macerata: “La banda del doppio pneumatico ha colpito”

    Una lettrice ci racconta quanto le è accaduto: le gomme dell'auto tagliate, la strada percorsa, il mezzo lasciato e ritrovato forzato...

    La lettera che si arriva, stavolta è scritta come una sorta di racconto.

    E riguarda una disavventura avvenuta fra la piazzetta del parcheggio pubblico a Badia a Passignano, dove gli pneumatici sono stati tagliati, e i pressi di via Santa Maria a Macerata angolo via Campoli (raggiunta tramite strada sterrata), nel comune di San Casciano.

    Dove è stata lasciata l’auto ed è stato spaccato il vetro per il tentativo di furto.

    Ma leggiamo il racconto, che magari può essere istruttivo nel caso (speriamo di no) ci trovassimo in una situazione simile.

    Tempo te ne danno, inganno anche.

    Dopo essermi fermata per un caffè in un bar di passaggio, riprendo la macchina e decido quale delle due strade di campagna avrei voglia di percorrere.

    Dopo tre minuti di viaggio, il computer di bordo dell’automobile segnala una calo di pressione inaspettato di uno dei pneumatici. Passano cinque secondi e un secondo pneumatico subisce inaspettatamente lo stesso problema.

    Assomiglia ad un evento surreale. Osservo le informazioni del computer di bordo di come le due gomme si stanno lentamente sgonfiando, la possibilità di qualcosa di inarrivabile.

    Immersa nelle strade sterrate del Chianti, mi accosto lateralmente, scendo e guardo se realmente il computer di bordo segna il reale oppure é impazzito per il gran caldo di luglio.

    I due pneumatici si stanno veramente sgonfiando lentamente. Faccio mente locale quale benzinaio è il più vicino, cinque chilometri sono troppo lontani, il danneggiamento dei copertoni sarebbe assicurato.

    Qualche altro secondo e i due pneumatici sono completamente a terra.

    In quel momento penso che se volessi cambiare la ruota della macchina, rimarrei comunque su tre ruote. Ho bisogno d’aiuto.

    Ore undici e cinquantacinque, la ricerca del gommaio più vicino diventa frenetica ma fortunatamente la risposta alla chiamata telefonica è immediata.

    Spiegatagli la strada e la situazione dell’accaduto, in dieci minuti il furgone del soccorso arriva sul luogo.

    L’accurato sguardo dei due professionisti capisce subito che i due pneumatici non si possono riparare sul posto, sono irrimediabilmente rovinati ed entrambi totalmente da cambiare.

    La ruota di scorta nel bagagliaio della macchina è la soluzione di una delle due.

    Sono le ore dodici e trenta, il pneumatico mancante deve essere recuperato a Scandicci, questo non prima delle due e mezza del pomeriggio.

    L’automobile viene lasciata sul posto.

    Dopo la lunga attesa, torniamo sul luogo dell’accaduto. L’automobile era rimasta sopraelevata su tre ruote dal crick, il tempo del lavoro e la macchina è pronta.

    Finalmente posso riprendere possesso della mia automobile, ma l’ultima sorpresa viene a galla, il deflettore del passeggero è stato infranto, la macchina è stata aperta, i seggiolini posteriori alzati e curiosato nel portabagagli.

    La banda del doppio pneumatico è riuscita a fare il colpo, ha aspettato che l’automobile presa di mira venisse lasciata sul ciglio della strada per poi effettuato il furto.

    Mi ritengo fortunata che in macchina non c’era niente da rubare, anzi la banda del doppio pneumatico si è dimenticata di guardare nel porta oggetti, avrebbe potuto guadagnare quindici euro.

    Vania Rubaudo

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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