Salve, sono Elisa Santini e scrivo in merito agli ultimi incidenti stradali avvenuti nel tratto di strada (via Chiantigiana) che va dalla curva dopo il ponte della chiesa di Grassina (Vaschino) fino a Edicolandia.
Scrivo a nome mio e degli abitanti della zona, oltre che dei firmatari. Il tratto di strada in questione è diventato ancora più pericoloso rispetto agli anni passati.
La pericolosità è dovuta alla mancanza di marciapiedi, e quelli che ci sono risultano rischiosi soprattutto in caso di pioggia. È necessario un intervento di risistemazione, chiesto già da due anni.
Si formano infatti pozze e può capitare di scivolare e finire in mezzo alla carreggiata, già stretta e piena di macchine che sfrecciano a elevata velocità.
Oltre a questo, scrivo perché ci sentiamo in pericolo in quanto non ci sono rallentatori, semafori o autovelox (o anche tutor) che ci tutelino. Siamo arrivati a un punto in cui abbiamo timore anche a uscire dal portone di casa.
Gli autoveicoli viaggiano a velocità molto elevate, giorno e notte, ed è messa a rischio la nostra incolumità. Anni fa avevamo chiesto delle protezioni (paletti ai lati della strada, parapedonali) ma ci sono stati negati, dicendo che la carreggiata sarebbe stata troppo ridotta e quindi l’intervento non era possibile.
L’anno scorso una persona è deceduta mentre camminava sul marciapiede, una vetrina di un negozio è stata distrutta e un frontale tra due auto il mese scorso non ha ucciso nessuno solo perché in quel momento il marciapiede era vuoto.
Il muro della mia abitazione è stato danneggiato, tra l’altro molto vicino al portone di casa.
In aggiunta a queste richieste, proponiamo la costruzione di una vera e propria passerella ciclo-pedonale, e non un guado come aveva proposto il Comune, che dalla via Chiantigiana attraversi l’Ema fino alla pista ciclabile.
Questa passerella permetterebbe di evitare il tratto pericoloso in questione e offrirebbe una via più sicura per i pedoni e i ciclisti. Inoltre, si potrebbe attivare un semaforo quando il torrente è in piena, per garantire la sicurezza di chi la attraversa durante questi periodi.
Per tutti questi motivi siamo a chiedere l’installazione di rallentatori dal ponte della chiesa di San Michele a Edicolandia e, se possibile, un autovelox (o tutor) per scoraggiare le corse in macchina e promuovere una guida più prudente.
In attesa delle decisioni su tali proposte, però, vorremmo richiedere che vi sia una presenza maggiore della polizia municipale, nel tratto in oggetto, perché avrebbe sicuramente un effetto deterrente sulla velocità dei veicoli.
Ci rivolgiamo, poi, per conoscenza, anche al responsabile Viabilità della Città Metropolitana, perché sappiamo che via Chiantigiana (SR 222), nel nostro tratto, rientra nella rete viaria metropolitana ed è di competenza della Città Metropolitana di Firenze.
Gli interventi che siamo a richiedere all’amministrazione comunale, infatti, andranno dunque condivisi con l’ente metropolitano.
Ma evidenziamo che, avendo la strada un alto tasso di incidentalità, ha bisogno fin da subito della vostra attenzione, senza attendere la realizzazione del secondo lotto della Variante alla Chiantigiana, che potrebbe avvenire fra molto tempo.
Certi della vostra piena attenzione, attendiamo fiduciosi una pronta risposta alle nostre richieste.
Elisa Santini
(La lettera ha raccolto le firme dei cittadini presso Italian Look, Farmacia Bronzini, Edicolandia, Caffè 31, Edicola Libri e Giornali, casa del popolo di Grassina, Tabaccheria Sarti)
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