Buonasera sono Olimpia Vannacci, mi appello a voi in quanto giornale del Chianti.
Vorrei sollevare un problema di cattiva comunicazione e gestione da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, INPS.
In veste di cittadina vorrei far sentire anche la voce di chi, silenziosamente, affronta problemi ogni giorno: problemi quasi sempre irrisolti dal medesimo ente.
Mio nonno ha 85 anni: in quanto anziano gli è stato consigliato di fare una delega sulla sua pensione per rispondere a un qualsiasi problema futuro.
Il disagio sta nel fatto che sono tre mesi che cerco, per conto di mio nonno, di prendere un appuntamento per ottenere questa delega.
E puntualmente i gentilissimi dipendenti addetti al call- center mi rimbalzano dicendomi che non hanno aggiornato l’agenda appuntamenti: e ogni volta non è possibile prenotare, né dal sito né per telefono.
Ora mi devono spiegare come un anziano potrebbe mai ovviare a tali problemi se neanche io a venticinque anni riesco a risolvere!
Il mio problema non è avere la delega ma far star tranquillo lui, che ogni giorno me lo chiede non capendo perché sia così difficile ottenere un semplice appuntamento.
Capisco il disagio del periodo ma il Covid è presente da mesi, e nessuno sta facendo niente per aiutare soprattutto loro!
Ente previdenziale, ma di chi? Non riesco a rispondermi.
Olimpia Vannacci
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