Si rinnova la “Festa dell’arsione dell’Impruneta”: l’edizione 2021 sarĂ con presenze contingentate e tutti dotati di mascherina; tanto, come noto, di acqua da bere non ce n’è!
Abbiamo corso il rischio di perdere uno dei piĂą attesi appuntamenti del nostro territorio, incluso di diritto, stante la sua pluriennale durata, nell’albo delle manifestazioni tradizionali locali.
La buona notizia è invece che anche quest’anno, col mese di agosto, si rinnova questo evento unico, nel suo genere, che ha qualcosa di prodigioso: la scomparsa dell’acqua dai fontanelli pubblici e talvolta pure la sparizione dei fontanelli medesimi.
Quest’anno in occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, al pozzo in Piazza Buondelmonti, location d’eccezione dell’evento, verrĂ apposta una targa commemorativa che si connette al tema della storica manifestazione, che riporta:
Credea l’ignar foresto
di dissetarsi tosto e presto,
a ciò s’approprinquava al fontanile
per rotare il bel pomello al pozzo,
ma d’acqua non uscia neanche un chicco,
e fu allor che l’arsura in gola
cominciò a fargli strozzo.
(Purgatorio – Canto XXXIV – girone degli assetati)
La storia narra infatti che è dal 2008 il fontanello del pozzo nella piazza Buondelmonti non disseta piĂą nessuno, semplicemente perchĂ© è stata chiusa la tubazione dell’acquedotto che lo alimentava.
Alla richiesta dei Verdi per Impruneta di riattivare quel fontanello il Comune, negli anni scorsi, aveva ha risposto che la disattivazione del fontanello in Piazza Buondelmonti era avvenuta a seguito di rotture sulla rete idrica che “hanno consigliato la chiusura della tubazione per evitare sprechi d’acqua e costi di ricostruzione”.
Analoga sorte quella capitata a tanti fontanelli pubblici presenti sul territorio che, con gli anni, sono stati scollegati dall’allacciamento idrico oppure rimossi del tutto.
Sarebbe quindi davvero un peccato rovinare questa festa: l’ingegnosa pensata è infatti che questo evento turistico non si tiene solo una volta all’anno, ma “dura proprio tutto l’anno”, da un agosto all’altro. Una cosa così ce la invidiano in tutta Europa: fontanelli a risparmio idrico totale.
Gli abitanti dell’Impruneta però lo sanno che da anni il fontanello al pozzo è in quelle condizioni, e oramai hanno rinunciato a tentar d’aprirne il rubinetto, certi di restare comunque con la sete.
Gli ignari “partecipanti della festa” di passaggio – turisti, ciclisti, visitatori delle molteplici manifestazioni che si svolgono nella piazza – si sottopongono invece a loro insaputa al “rito del viandante assetato”.
Convinti, infatti, che da quel fontanello si possa pur bere ci mettono un po’ di tempo per provare ad azionare il pomello che li dovrebbe dissetare, ruotandolo prima tre volte sia a destra che a sinistra, per poi magari provare pure a tirarlo; facendo poi tre o quattro giri intorno al pozzo per cercare magari un’altra cannella, per andarsene infine, scuotendo la testa, sconsolati e riarsi, in direzione del bar piĂą vicino.
Ma, scampato pericolo, anche per quest’anno: buona “festa dell’arsione” a tutti !
Verdi per Impruneta
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