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giovedì 28 Settembre 2023
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    Lettera da Noce (Barberino Tavarnelle): “Cittadini tenuti ai margini, politica lontana, mancanza di risposte”

    "Nel nostro comune c‘è alla base di tutto un problema di democrazia, cioè carenze di ascolto sia nella maggioranza che nell'opposizione, e questo danneggia il cittadino"

    Gentile Direttore, mi chiamo Alfredo Caselli e chiedo cortesemente di pubblicare questa mia lettera per conto della comunità di Noce e Palazzuolo nel comune di Barberino Tavarnelle.

    Siamo una piccola frazione di questo comune. Questa  comunità è nata nel gennaio 2014 allo scopo di migliorare la qualità della vita, grazie anche al contributo dei suoi abitanti, aprendo allo stesso tempo un dialogo con gli amministratori comunali.

    Tutti sappiamo quanto sia difficile stabilire un contatto tra amministrazione pubblica e la società civile.

    Anche nella nostra frazione ci sono problemi dove il cittadino viene tenuto ai margini, dove la politica, intesa come laboratorio di progetti di intervento sul territorio, dimostra fragilità, scarsa visione, palese confusione, superficialità, poca consapevolezza dei bisogni della gente.

    Ogni volta che chiediamo tempi e cause su ritardi realizzatevi, ripeto, ogni volta, ci vengono “sparati” tempi diversi e risposte sulle cause sempre diverse e contraddittorie.

    Nel nostro comune c‘è alla base di tutto un problema di democrazia, cioè carenze di ascolto sia nella maggioranza che nell’opposizione, e questo danneggia il cittadino. C‘è un silenzio preoccupante che allontana la gente dalla partecipazione al bene comune.

    Ci sentiamo presi in giro dalla mancanza del rispetto degli accordi presi.

    Non so quante volte abbiamo cercato gli amministratori con Sms, lettere protocollate, telefonate e incontri perché siano attuate le opere previste.

    Avvertiamo mancanza di considerazione e, se anche il nostro peso politico è di poco conto, abbiamo noi il diritto e loro il dovere che questi lavori siano attuati.

    Voglio ricordare alcuni interventi significativi rimasti in sospeso:

    a) Pista pedonale Noce – Tavarnelle: sta diventando una barzelletta per i continui ritardi. Sono 9 anni che la chiediamo. Vogliamo assolutamente mettere in sicurezza i pedoni.

    b) Punto panoramico: è un obiettivo qualificante, anche qui le motivazioni e le giustificazioni dei continui rinvii dopo 7 anni non sono accettabili.

    c) Nella riqualificazione di Noce erano previsti 20 metri di marciapiede per mettere in sicurezza i pedoni, rinviati con la sola promessa di farli…

    d) Il tormentone di 3 lampioni rugginosi da sostituire e ancora non attuati dopo circa 3 anni e mezzo.

    Basta con le parole, basta con le promesse, vogliamo atti concreti!!!!!

    Vorrei che la gente prendesse coscienza di questa situazione e che si sappia come viene gestita la cosa pubblica (almeno nella frazione di Noce).

    Grazie per l’ospitalità. Cordiali saluti.

    Alfredo Caselli

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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