Buongiorno sono la mamma di un Palloiano e come tutte le mamme dei ragazzi che frequentano il rione del Pallò sono rimasta basita nel leggere la notizia pubblicata sul Gazzettino del Chianti relativamente al terreno situato ad Impruneta dove, presumibilmente avrebbe dovuto essere trasferito il rione del Pallò ma che solo per “un’operazione più redditizia” cosi non è stato.
Il rione del Pallò è l'unico fuori dal paese, tutti gli altri rioni sono facilmente fruibili dai rispettivi rionali perché comodamente accessibili sul territorio!
Il rione del Pallò invece è situato in punto alquanto scomodo (se non hai l’auto o qualcuno che gentilmente ti accompagna non ci vai) su una strada: l’Imprunetana per Pozzolatico , dove le auto anziché transitare come dovrebbero sembrano sfilare sul tracciato di un autodromo.
E l’amministrazione comunale che fa? Invece di aiutare i ragazzi e le ragazze di questo rione, quando si prospetta l’opportunità di “dare una mano” a questi ragazzi, no: vende il terreno e buonanotte suonatori!!!
Vorrei che questo mio pensiero lo leggessero tutti gli imprunetini ma anche il sindaco e che tutti ci riflettessero sopra, soprattutto sul senso che la Festa dell’Uva trasmette alle persone al di là della sfilata vera e propria in un paese, Impruneta, dove ci si alza presto per andare al lavoro e si torna tardi, dove la partecipazione al rione diventa un modo per socializzare, per essere amico.
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di Franca
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