spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 17 Gennaio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “Greve, fogne pronte a creare… danni”

    Sui media, ogni qualvolta si verifica un evento "straordinario" di precipitazioni atmosferiche, e si assiste impotenti a alluvioni devastanti, si addita anche la mancanza di prevenzione sul territorio riguardo il rischio idrogeologico come concausa, e l'inerzia degli organi preposti a tale compito dopo le segnalazioni dei cittadini, inviate prima dei disastri, viene percepita come inefficienza.

     

    A Greve, intorno a Pasqua, io stesso avevo segnalato la pericolosità delle fognature  del capoluogo, in zona Macelli, a Publiacqua, al Consorzio di Bonifica e al Comune, relativa allo stato delle  tubazioni principali che portano al depuratore, che si ritrovano senza appoggio nella parte inferiore causato dall'erosione della massicciata da parte delle piene, e che sono a rischio di collasso se non vengono risistemate!

     

    Vorrei far notare che se tale collasso si verificasse, tutto quello che passa dai "tuboni", si troverebbe a riversarsi nel fiume, con i tempi di risoluzione della grave situazione di inquinamento e profumo che ne deriverebbe come al solito biblici !!

     

    Altra pericolosa situazione è quella della presenza, come ispezione alle suddette tubature, di tombini non adeguati perché di cemento, senza sistema di ritenuta in caso di piene, e di solito aperti e pericolosissimi per i bambini come si vede dalle foto!!!

     

    Sono stati murati alla bell' è meglio dopo le piene dello scorso inverno, perché quelli originali in ghisa, durante tali eventi, sono stati sradicati dalla forza dell'acqua.

     

    Quello in ghisa divelto e poi sostituito da uno in cemento è subito sotto alla bocca d'ispezione, nel greto del fiume, a un metro di distanza dalla sua posizione originaria !

     

    Pure le cartelle di sovrappressione (servirebbero, in caso di troppa pressione all'interno dei tuboni, ad evitare che esplodano, facendo fuoriuscire il liquame in eccesso  riversandolo nel corso d'acqua), rimurate di recente, sono prive di chiusura basculante, e vi lascio indovinare il profumo che fuoriesce!!
     

     

    Sarebbe meglio in questo caso prevenire che curare, ma qui ho assistito di persona al rimpallo di competenze fra Publiacqua, Consorzio di Bonifica e Comune dopo la mia segnalazione.
     

     

    Abbiamo quindi come risultato un bellissimo stallo in cui nessuno si preoccupa minimamente del domani e tira a campare, che gli interventi costano!!!
     

     

    Magari in stato di emergenza, con le fogne rotte, i soldi arrivano subito, ma in tal caso, scusatemi, non vorrei comunque abitare lì vicino !!!

    di Simone Verniani

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Scrivi anche tu... al Gazzettino del Chianti!

    Devi segnalare un disservizio? Contattare la nostra redazione? Scrivere una lettera al direttore? Dire semplicemente la tua? Puoi farlo anzi... devi!

    Scrivici una mail a: redazione@gazzettinodelchianti.it

    Leggi anche...